mercoledì 4 marzo 2015

DINO VITOLA: IL NON ASSESSORE CON LA CHEMIO!

Continua la polemica fra l'assessore Dino Vitola e il Sindaco di Trebisacce Franco Mundo.

La questione è decisa: Vitola sara' sollevato dal suo incarico di Assessore al Turismo e allo spettacolo del Comune di Trebisacce. Un incarico che il Sindaco Franco Mundo ha pensato bene di togliergli proprio mentre Vitola stava lottando contro un tumore attraverso varie sedute di chemioterapia.

Un’azione da parte del primo cittadino di Trebisacce vergognosa e che offende completamente non solo il diretto interessato Dino Vitola, ma tutti coloro che attraverso il voto, avevano scelto come proprio rappresentante il noto produttore di Trebisacce.

C’è stato anche un incontro nei scorsi giorni fra Vitola e il Sindaco per chiarire la situazione. L’incontro è finito dopo soli tre minuti quando, secondo la testimonianza di Vitola, il Sindaco Mundo ha iniziato a creare delle vere e proprie scuse per giustificare la sua scelta, che è frutto di un’azione politica precisa e già premeditata.

"Il Sindaco di Trebisacce più che trovare giustificazioni per chiarire le sue scelte poco legali, dovrebbe innanzitutto spiegare a tutti i trebisaccesi come mai li sia arrivato un avviso di garanzia per il depuratore, come mai ancora ci ritroviamo un lungomare in pieno caos quando invece si era detto che i lavori sarebbe cominciati immediatamente", sono state queste le parole di Vitola subito dopo l'incontro.

E continua Vitola: "Mundo si preoccupi di spiegare come mai le strade del Comune sono completamente in dissesto con buche profonde che rischiano di fare molti danni alle auto dei cittadini. Ma al Sindaco Mundo tutto questo non interessa, quest'ultimo pensa ad assicurarsi la poltrona concedendo nomine ai delusi, a chi potrebbe dar fastidio e far cadere la sua amministrazione. Il buon Sindaco ha altre cose alle quali pensare piuttosto che al bene dei cittadini".

Dall'altra parte c'è la replica.

La scelta di allontanare Vitola, secondo Mundo, è un piano già predefinito ancor prima della malattia, considerando anche l'operato di Vitola non sufficiente. Ma qui il Sindaco pecca di onestà dimenticandosi le stagioni estive, soprattutto la prima, che furono un vero e proprio successo grazie anche ai vari contatti del noto manager calabrese.

Ma Mundo ormai è alle prese con il rimpasto della giunta, con tanti personaggi che vogliono un posto da assessore e non aspettano altro che l'azzeramento delle nomine per sbarcare il lunario. Ecco allora che Vitola viene visto quasi come un nemico, già, perché molto spesso l'assessore trebisaccese ha criticato l'operato dell'amministrazione vigente, un gesto che invece di inquadrarlo come trasparente e onesto, è diventato come un tradimento totale.

Allora ecco che si passa anche sopra ad una malattia, e per farlo ci si inventa che gli accordi erano già chiari dall’inizio. "Ma quale accordi caro Sindaco" replica Dino Vitola. "Io ho combattuto per rimanere in vita e nonostante questo, ho cercato di mandare avanti il mio operato con varie chiamate per organizzare, grazie ai miei numerosi contatti, la promozione turistica di Trebisacce".

Mundo, dal canto suo, ha iniziato a premeditare il suo geniale piano appena ha capito che la situazione di Vitola era disperata. Un piano politico che è una grande offesa alla democrazia e al voto libero dei tanti trebisaccesi. Una vergogna, e tutto questo mentre il Comune da più di un anno naviga nel dissesto più totale. 

Da ricordare, inoltre, la proposta fatta proprio da Dino Vitola al Sindaco di Trebisacce durante il loro incontro. Una proposta importante: la rinuncia dello stipendio da parte di tutti gli amministratori del Comune e donarlo, in questo modo, alla creazione di una grande opera pubblica: una piscina al coperto in grado di fare di Trebisacce, la città del mare anche in inverno. Ma naturalmente la proposta è stata rispedita al mittente!

"Franco Mundo non è più in grado di andare avanti, è completamente in caos alla mediazione politica più becera per assicurarsi un futuro stabile da Sindaco", questo è il pensiero di Vitola intervistato proprio oggi dai giornali locali. Una vicenda che rischia di arrivare nei tribunali perché certamente la storia non puo’ finire in codesto modo. 

Siamo dinanzi ad un caso mondiale non solo regionale, un abuso di potere senza precedenti, ed è molto strano che ancora la stampa nazionale non abbia dato il giusto risalto alla vicenda, così come per le televisioni e tutti gli altri media.

E' una storia da raccontare ovunque per comprendere i poteri dei baroncini locali. Sono storie quotidiane, storie di una scelta politica indecorosa che, nel 2015, dovrebbe risultare anacronistica e invece….

2 commenti:

  1. Un testo scritto troppo male per essere un testo scritto.

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    1. Caro Prof mi trovi un solo sbaglio in quello che c'è scritto!!!!!!!!!!!!!

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