lunedì 26 giugno 2023

S.O.S. Orto Matera

 

“Se bastasse una bella canzone” cantava Eros Ramazzotti: una sorta di viatico eterno verso ogni tipo di speranza. 

Una speranza che viene più volte paventata nel corso dei rari incontri sulla nostra contrada. A dire la verità, dopo la pandemia, la mancanza di iniziative sul nostro territorio ha rasentato il minimo storico. 

Orto Matera non fa breccia in alcuni, oppure è solo un caposaldo per pochi. Sta di fatto che le diverse richieste dei cittadini attendono di essere soddisfatte una volta per tutte. 

Questo è un quartiere particolare, dove far veicolare una tradizione “Castrufrancara” - come amerebbe dire il mio amico Luca Filippelli - è molto difficile per una serie di fattori storici come la naturale vicinanza al territorio rendese che a volte sembra proprio distaccare anni luce questo spirito allegramente patriottico che invece c’è in altre contrade. Una terra di passaggio che però cela dietro enormi potenzialità fra eccellenze del territorio e giovani talentuosi che solo chi vive questa realtà conosce veramente. 

Di questa disillusione purtroppo ne sono artefici anche gli ultimi anni di Amministrazione dove è mancata veramente - sempre a mio modesto parere - una figura che facesse da collante fra cittadini e Amministrazione. 

Sono stati anni difficili fra pandemia e crisi economica ma questo non può certamente spiegare l’assenza di idee, valorizzazione e soprattutto di iniziative verso questo quartiere e le contrade limitrofe. 

È ora di svegliarsi, di pretendere che il nostro voto sia servito a qualcosa, da una parte o dall’altra, perché in caso contrario poi ci sarà solo silenzio e indifferenza che a tempo debito minerà le sicurezze di qualcuno. 

Mal che vada, sempre ironizzandoci su, potremo cantare in faccia alla luna, magari insieme a Roberto Cundari, una vecchia canzone di Ramazzotti: “Dedicato a tutti quelli che stanno aspettando… Dedicato a tutti quelli che rimangono dei sognatori per questo sempre più da soli…”

PARTE 2 

Ognuno di noi vorrebbe una contrada migliore, che riesca ad essere sostenibile e nello stesso tempo ideale per far crescere i propri figli. A volte ci si affida alla speranza, altre volte ad azioni concrete che comunque di questi tempi vengono sempre meno. 

La fiducia riposta è sempre un terno a lotto e di soluzioni se ne vedono poche. Anche Orto Matera e tutte le sue contrade affini chiedono rispetto e un piano di idee e programmi che possano essere volano per tutta la comunità. Noi non vogliamo essere cittadini di serie B. 

Nei prossimi mesi ci si aspetta un vero cambio di marcia e noi come sempre saremo lì a raccontare tutto.  

Ps: speriamo che anche Orto Matera abbia una sua festa. Abbiamo già dimostrato che questa comunità ha voglia di serate spensierate.


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