giovedì 6 ottobre 2016

"Le misteriose assunzioni dei supermercati".


Ci si domanda come mai in Calabria, come nel resto dell'Italia, il sistema delle assunzioni nei supermercati non venga controllato da nessuno. 

Parliamo dell'esperienza diretta della Calabria. 

I supermercati aprono e chiudono alla velocità della luce. Ma chi decide chi farci lavorare? Esiste una sorta di "bando pubblico"? Molte volte neanche gli abitanti del posto riescono a capire come riuscire ad entrare a lavorare in questi supermercati. Molti di essi sono aziende nazionali, quindi, ci si aspetterebbe un minimo di legge che regoli chi venga assunto e in che modo. Invece, coloro che per miracolo ci son finiti dentro a lavorare, non danno risposte, tacciono, salvo poi scoprire che sono amici di amici, fratelli di fratelli, tutti con il posto al sole il culo e ora comodo.

La risposta per chi prova a portare il curriculum nei vari supermercati è sempre la stessa: "Già siamo pieni!" E allora quando si sa l'apertura di un nuovo supermercato, dove dobbiamo recarci? Come fare domanda di assunzione? In che modo e in quali termini uno viene assunto? Basta andare sul sito e cliccare su "Lavora con noi"? Ma poi perché quando si fa ciò non c'è mai una risposta?!?!

Possibile che si tratti solo di amicizia? Che nessuno dei nostri politici ficchi il naso in questo ambito? Possibile che non ci sia una legge che possa regolarizzare questo meccanismo meschino? Una legge che possa dare delle linee guida, che ne so: per età, luogo di nascita, residenza, che ci sia un collegamento con il Comune che possa permettere almeno ai tanti ragazzi che cercano lavoro, di provare ad iscriversi in liste di occupazione serie e trasparenti. 

Invece, in Italia, e in Calabria soprattutto, gli assunti sono già tali ancor prima che il negozio venga aperto. E allora datemi una risposta, perché sono stufo di sentirmi dire: "No, se non conosci qualcuno è impossibile entrarci". 

Lavori manuali, tante occupazioni, una laurea, tanti sacrifici e poi neanche una piccola spiegazione sul come possa lavorare per un supermercato!!! Poi nascono i problemi, poi si continua ad aumentare la disoccupazione, poi arriva la disperazione e ahimè, là son dolori!!!

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