Succede sempre tutto d’altra parte del Comune.
Orto Matera rimane ancora una volta fuori dai
giochi, dalle presentazioni, dai progetti concreti da parte dell’amministrazione.
Una delegazione inutile è stata inserita ormai da
tempo nel territorio dell’ormai ex Orto Matera. Una delegazione che non ha la
competenza per fare una carta d’identità oppure concedere ai cittadini di poter
prendere i sacchetti per la raccolta differenziata o di avere la tessera delle
ormai quasi defunte isole ecologiche.
La zona dell’ex campetto è ormai da più di 3 anni
oggetto di continui lavori in corso, che ormai, sembra proprio che non cessino
mai. La strada che collega ad Andreotta, sta per essere ri-aperta, ma se
qualcuno vuole farla passare come un ‘regalo’ ha sbagliato di grosso. Sono passati
quasi cinque anni per completare i lavori, per completare l’acquisizione da parte
dei cittadini, di un loro sacro santo diritto: avere un collegamento diretto
con il resto del Comune.
Ma quello che lascia più perplessi, è che il nuovo
mandato amministrativo non ha mai messo nel centro delle attività culturali, la
zona di Orto Matera e contrade limitrofe. Anche i commercianti sono stufi,
ormai relegato in un angolo.
Nessuno nei piani alti ne parla, nessuno avanza
proposte per l’area presa in considerazione in questo articolo.
Si sente parlare di Orto Matera solo se calano
nauseabondi odori, oppure se si avvicinano le elezioni. Chi dovrebbe difendere
la contrada non la fa nei momenti decisivi, ma la reputa solo un feudo per
accaparrarsi voti.
La gente inizia a stufarsi, anche perché il 20%
degli abitanti, non ha percezione reale di cosa succede nella loro stessa
contrada. Inoltre, a distanza di un anno, neanche l’illuminazione di ultima
generazione è stata completata, assistendo ad una divisione imbarazzante fra
Orto Matera A e Orto Matera B.
Insomma, Orto Matera era stato al centro della
crescita del Comune di Castrolibero, fra il 2002 e il 2010, Orto Matera ha
vissuto la sua più grande stagione, e adesso?!
E adesso è ora che qualcuno si assuma la
responsabilità e inizi nuovamente ad investire su questo pezzo di Terra
dimenticata. Basterebbero un paio di iniziative per riportare l’attenzione su
questo posto, perché altrimenti, i cittadini di Orto Matera e contrade limitrofe,
si sentiranno sempre più abitanti di Rende… piuttosto che di Castrolibero!
dott. Davide Beltrano IlFolle
Nessun commento:
Posta un commento