Cosenza.
Si è conclusa dopo tre anni la vicenda giudiziaria che vedeva Dino Vitola, il grande scopritore di talenti, accusato del reato di truffa. La vicenda era salita alla ribalta perché al Tribunale di Cosenza, erano stati citati come testimoni addirittura Gianni Morandi e Katia Ricciarelli: tutto ciò aveva suscitato grande clamore intorno al caso.
Dino Vitola oggi è libero da questa infamante accusa che rischiava di gettare un'ombra su più di 40 anni di onorata carriera, in cui è riuscito a lanciare e a collaborare con artisti del calibro di Vasco Rossi, Laura Pausini, Zucchero, Renato Zero, Ivan Graziani, Nek e tantissimi altri ancora.
"Sono molto contento che si sia conclusa questa vicenda", ha detto Dino Vitola, continuando: "Il mio lavoro è frutto di più di 40 anni di sacrificio e impegno. Sono partito dalla Calabria con una valigia di cartone e tutto quello che ho costruito l'ho fatto attraverso la mia onestà, che veniva messa in dubbio da qualcuno che voleva fare di questo processo il proprio palcoscenico. Io non ho la possibilità di assicurare il successo a nessuno. Il talento è un dono di natura e chi non ce l'ha non può cercarlo nelle aule di Tribunale".
La difesa di Dino Vitola è stata affidata ai due legali: Annarita Franchi e Antonio Pucci.
"In questo processo abbiamo ricostruito semplicemente i fatti", dicono gli Avvocati di Vitola, poi continuando. "Fatti che hanno dimostrato come questo processo non avrebbe dovuto neppure iniziare".
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