lunedì 23 gennaio 2017

Batman Rebirth: buona la prima ma...


E' un Batman nuovo, lineare, quasi più "umano". E' un personaggio meno "cazzuto" quello che Tom King ci dona nel primo numero del Rebirth. Non a caso il totale restyling del fumetto, ha portato delle nuove peculiarità che potrebbero da un lato far apprezzare questa scelta, dall'altro far storcere il naso agli ormai affezionati fans di Snyder e Capullo.

Già, anche i disegni cambiano, ora meno appuntiti e con un costume nuovo che ci sembra veramente ben fatto. Ed è bello vedere in azione il nuovo Batman, soprattutto nella scena dell'aereo dove il nostro eroe fa i conti con il momento finale della sua vita. Da una parte c'è il guerriero disposto a morire per salvare i cittadini, dall'altra parte Alfred che anche nel momento più fragile, rimane freddo per portare a casa la missione. E' una sorta di realtà-finzione che regge bene il gioco pericoloso del supereroe. E poi alla fine non succede nulla perché arriva Superman, anzi no, arriva Gotham?!?!

Ma come abbiamo detto ci troviamo davanti ad un Batman meno solitario, e quasi come nel "Ritorno del Cavaliere Oscuro" di Miller, qui Wayne si trova a fare i conti con giovani guerrieri da addestrare, sì, perché all'orizzonte c'è un pericolo che da solo non riuscirebbe mai a sconfiggere. 

Il fumetto arriva così nel punto cruciale: scene che si susseguono che somigliano tanto al film "Suicide Squad", quando in pochi minuti, e con ritmo calzante, Amanda Waller ci presenta la squadra di criminali. Qui, invece, non siamo davanti ad una squadra di teppisti, ma giovani guerrieri che devono essere addestrati per difendere Gotham, e poi arriva l'incognita che sa per l'appunto tanto di Sucide Squad: Clayface come new entry della squadra formata da Batman e Batwoman, alla quale finalmente viene dato un ruolo di prim'ordine.

Insomma, il ritmo c'è, la trama inizia a svilupparsi, ma speriamo fortemente che questo Batman non sia troppo gentile o che non faccia trasparire il suo lato umano. In fondo il nostro Cavaliere della notte deve rimanere sempre il fottutissimo Batman, quello arrogante e quasi senza sentimento, queste sono e saranno sempre le sue caratteristiche. 

Il Rebirth quindi mostra forse il suo lato più commerciale in questo primo numero ma ci sono tanti margini che ci fanno ben sperare per il futuro. 
Buona la prima in fin dei conti!

PS:
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