lunedì 24 settembre 2018

Quando Nek regalò "Instabile"

Nel 2006 ascoltai per la prima volta un brano che mi colpì particolarmente per le atmosfere melodiche e per un testo che ancora oggi reputo strepitoso.
"Instabile" è una mano tesa al mondo femminile, a quelle donne che nel corso della vita si sentono fragili quando attraversano quei momenti bui e privi di luce che assorbono piano piano la loro linfa vitale.
Essere donna non è facile in un mondo dove la sua figura è oggetto di mercificazione, io credo che la si sta spostando verso un campo molto triste in cui non c'è più un briciolo di sensibilità, perché se una donna ama lo fa donando l'anima e all'uomo spetta il dovere di darle protezione e quella mano tesa che per loro vuol dire tutto.
Nek racconta anche come bisogna essere uomini in questo brano, basta leggere il testo per capire quanto una spalla sia importante come lo sono una mano sulla testa e un abbraccio avvolgente.
Penso che avere qualcuno al tuo fianco che ti prenda nei momenti di caduta sia un dono del cielo ma siamo in un mondo dove emotivamente si è troppo lontani, troppo concentrati su se stessi e pensare che a volte basta davvero poco per essere presenti.
Nek è un baluardo della vecchia guardia.

Aldo Massimi

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