#METARUBRICA di Kami N°2
SI PARTE CON IL "NON ABBIAMO ARMI TOUR": MA COSA
SAPPIAMO DELLE CANZONI?
Il 28 giugno è ripartito (se consideriamo la data zero al
Forum di Assago) il "Non abbiamo armi Tour" di Ermal Meta.
"Non abbiamo armi" è il titolo del suo ultimo
album, uscito il 9 febbraio 2018 e divenuto già disco d'oro, contenente ben 12
tracce inedite (tra queste il singolo "Non mi avete fatto niente" in
duetto con Fabrizio Moro, canzone vincitrice del 68° Festival di Sanremo).
La copertina ritrae Meta in primo piano su uno sfondo
giallo, colore che, secondo il cantautore,«rappresenta la vita».
Ma di queste canzoni contenute nell' album sappiamo tutto o
ci è sfuggito qualcosa?!?
Ripercorriamo insieme la tracklist e vediamo un po' cosa ha
raccontato l'autore per ogni canzone.
Tracce:
1)"NON MI AVETE FATTO NIENTE" ft. Fabrizio Moro
(Ermal Meta, Fabrizio Moro, Andrea Febo)➡Di questa canzone si sa molto, sono
state dette molte cose a riguardo. Ovviamente, come hanno già detto, non era
pensato per Sanremo. Dopo l' Eurovision si sono resi conto, in maniera più
decisa, della potenza della canzone stessa e come il messaggio arrivi al cuore
della gente (italiana e non).
2)"DALL'ALBA AL TRAMONTO" (Ermal Meta, Dario
Faini, Vanni Casagrande)➡Ermal ha detto che parla di una storia che si consuma
nell'arco di una giornata o meglio, ha utilizzato una giornata come metafora di
una storia intera. È una canzone fondamentalmente leggere, bisogna saltare
piuttosto che ascoltarla.
3)"9 PRIMAVERE" (Ermal Meta)➡Canzone molto
intensa. Anche se ricorda un momento triste Ermal afferma che lui non vuole
dimenticare nulla. Sono le emozioni forti che ti spingono a scrivere una
canzone e una canzone quando è fatta di Verona merita di essere cantata perché
dentro ogni momento, anche se meno felice, c'è sempre qualcosa di positivo.
4)"NON ABBIAMO ARMI" (Ermal Meta, Angelica Schiatti,
Stefano Verderi)➡Ermal afferma che prima o poi tutto passa ma l'importante è
prenderne il meglio perché anche il sorriso più bello ha delle cicatrici, non
si vedono ma ci sono.
5)"IO
MI INNAMORO ANCORA" (Matteo Buzzanca, Domenico Calabrò, Ermal Meta)➡Ha
scelto di omaggiare Totti perché "Totti è Totti!".
La canzone d'amore per eccellenza secondo Ermal è
"Wicked Game" di Chris Isaak.
6)"LE LUCI DI ROMA" (Ermal Meta, Gianni Pollex,
Roberto William Guglielmi)➡Questa canzone è una fotografia, le luci di Roma ci
sono negli occhi di chi Roma l'ha vista almeno una volta nella sua vita. Lui
per ragioni sentimentali ha passato molto tempo a Roma. La canzone si descrive
molto bene da sola, forse rappresenta il momento dell'addio.
7)"CARO ANTONELLO" (Ermal Meta)➡Racconta di una
telefonata ad Antonello Venditti. Venditti, dopo aver parlato con lui al
telefono e avendolo sentita un po' strano, gli ha chiesto di scrivergli una
lettera e così lui ha fatto. Alcuni mesi dopo, mentre Ermal era in studio per
registrare l'album ha deciso di musicare la lettera.
8)"IL VENTO DELLA VITA" (Gianni Pollex, Ermal
Meta, Francesco Cianciola)➡"Il vento della vita" è quello che soffia
sempre, è quello che ti aiuta a rialzarti, è quello che ti fa prendere una
rincorsa. Ermal ha avuto dei momenti in cui il vento non ha soffiato benissimo
e per questo ha comprato dei "ventilatori" perché anche se il vento
non c'è basta immaginarlo.
9)"AMORE ALCOLICO" (Ermal Meta)➡ È una canzone che
nasce in un modo un po'scherzoso. È quando nasce una storia carica però di
aspettative da parte delle persone, poi all'aspettativa subentra un ruolo da
riempire / una sagoma ma le persone non sono delle sagome. La canzone è stata
scritta molto tempo fa in un momento in cui c'era bisogno solo di leggerezza.
10)"QUELLO CHE CI RESTA" (Ermal Meta, Roberto
Cardelli)➡ Quando si descrive l'amore si tende a mettere troppe cose in mezzo.
L'amore diventa vero e bello quando non hai più bisogno di riempire il vuoto
con "qualcosa" perchè lo riempi con “qualcuno”.
11)"MOLTO BENE, MOLTO MALE" (Ermal Meta, Emiliano
Bassi)➡ Tutti ti dicono un sacco di cose, ti impongono delle regole ma la cosa
più importante è fare quello che ci si sente, fregandosene di ciò che pensa e
dice la gente.
12)"MI SALVI CHI PUÒ" (Ermal Meta, Roberto
Cardelli)➡ Generalmente, secondo Ermal, nell'ultima traccia l'artista si lascia
andare a qualcosa che prima aveva timore a raccontare.
L'ha scritta il 25 dicembre 2017. È una canzone divisa in
due parti: la prima, sognante; la seconda, una vera e propria richiesta di
aiuto che però non viene accolta perché ognuno deve bastarsi a volte da solo.
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