mercoledì 6 giugno 2018

Intervista a Ciccio Serra: "Il mio amore senza limiti verso Castrolibero"



5 anni dopo ritroviamo un Ciccio Serra più forte e che è diventato un candidato temibile per tutti. 
Cosa credi abbia scaturito questo cambiamento?

Sicuramente il modo diverso di fare politica. Ricordo la promessa fatta a mio padre nell’aprile del 2013 prima della presentazione della lista. Mi fece promettere qualora fossi riuscito a diventare amministratore di questo Comune, che non avrei dovuto ingannare nessuno; non promettere mai cose che non potevo mantenere e non illudere giovani con promesse di lavoro. Se una cosa si può fare bene altrimenti bisogna dire sempre la verità.
In questi 5 anni ho mantenuto lo promessa fatta a mio padre, ed ho fatto il possibile per aiutare i cittadini di questo territorio. Ho sempre risposto al telefono, anche a numeri che non conoscevo e quando non potevo rispondere comunque richiamavo subito dopo. Ho sempre lavorato con passione, determinazione e voglia di fare, mosso da un senso di responsabilità e disponibilità verso tutti, per migliorare Castrolibero.


Hai lavorato con passione e dedizione in questi 5 anni. Se proprio dovessi dare una risposta immediata, perchè i cittadini dovrebbero votarti? 

Ormai tra me e i cittadini si è consolidato un rapporto di fiducia; non mi vedono un politico, ma un cittadino al servizio della comunità e sanno benissimo che possono contare su di me. Racconto un episodio breve e simpatico: alcuni cittadini mi fermano per strada complimentandosi con me per il mio operato, poi approfittano per farmi notare alcune criticità su cui intervenire e dicono: "Anche se non possiamo votarti perché abbiamo preso già impegni lo diciamo a te perché sappiamo che non ti scordi e risolvi il problema". Ecco, ormai mi hanno dato la nomea del “risolve i problemi” (ride).


Cosa rispondi agli attacchi delle liste concorrenti che ormai puntano tutto sul leitmotiv del "Problema Discarica".

Penso che non hanno altri argomenti; puntualmente ad ogni competizione elettorale spunta il discorso discarica. A loro rispondo che non conoscono il territorio. 

Ci sarebbero tante discussioni da fare, discussioni intento costruttive per il bene del territorio stesso, a cui tutti siamo legati o, almeno, dovremmo esserlo. 
Vedrai come dopo l’11 giugno il discorso discarica non interesserà  più alle liste oppositore. Preciso che la stessa è chiusa dall’aprile del 2010.


Fra 5 anni potresti essere il nuovo candidato a Sindaco. Come vivi le tante aspettative su di te?

Di sicuro l’idea mi lusinga tantissimo, inutile nascondere che fare il Sindaco della città in cui si è nati e cresciuti, mi rende fiero e mi fa onore, ma soprattutto questo mi fa capire come la mia presenza sul territorio ed il lavoro svolto in questi 5 anni si stato apprezzato dai cittadini nonostante le tante difficoltà.


Ultima domanda. Se per caso dovessi essere di nuovo eletto, quali parole cardini saranno parte del tuo operato?

Le parole del mio slogan della campagna  elettorale: stessagrinta; stessapassione; stessadeterminazione; piùvogliadifare.

Vivere costantemente il territorio cercando di prendersene cura nel migliore dei modi.

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