giovedì 30 marzo 2017

"Aziende sul lavoro che cercano lavoro! L'ultima moda sempre più diffusa in Calabria".


Nascono ogni minuto, sempre più spesso, aziende che cercano di trovare lavoro per tanti disoccupati calabresi. Sono aziende che il più delle volte partono da fb e sempre con la dicitura 'jobs'. 

Quindi aumenta il lavoro delle aziende che devono cercare lavoro!!! 

Soprattutto in Calabria, queste aziende, si avvolgono spesso di contributi pubblici per portare avanti la loro politica occupazionale. Bene, nonostante questo nella nostra Regione aumenta la disoccupazione, a evidenza del fatto che molto spesso queste aziende non sono altro che un tramite fragile e di poca importanza.

In molti cercano l'aggancio al disoccupato proponendo una partnership che possa arrivare a cercare un lavoro adeguato al profilo della persona candidata, il tutto attraverso il pagamento di una tassa d'iscrizione che andrà avanti per un numero di mesi già stabiliti. In questo modo l'azienda non fa altro che braccare annunci, soprattutto dal web, e sottoporli ai vari candidati.

Molto spesso i call center la fanno da padrone, altre volte sono invece i bandi regionali ad esser protagonisti. Infatti si è creato un sotto lavoro che ha quasi del vergognoso. Molte aziende, alcune volte anche piccole imprese, decidono di non pubblicare annunci e affidarsi a questi procacciatrici di occupazione, così a specularci sono questa volta in due, e si fa largo nell'orizzonte calabrese, un nuovo modo di fare lavoro basandosi proprio sull'assenza di lavoro! 

Che si sono inventati eh: geni!!

E' un gioco al massacro che va ad inserirsi proprio dove la legge non ha ancora legge. Nessuno può altresì prendere provvedimenti legali in quanto proprio la legge italiana non ha voce in questo capitolo che fino a pochi anni fa, era sconosciuto. 

"Le Iene" fecero un servizio tempo fa sulla questione che suscitò sdegno, ma invece di fermare questo fenomeno, quel servizio non ha fatto altro che alimentarlo, è ora che qualcuno si occupi seriamente della situazione, ma forse i nostri cari politici sono troppo indaffarati ai loro interessi che chissà... a volte vanno a braccetto... con lo sdegno!! 

mercoledì 29 marzo 2017

"Dopo il Sud, Giancarlo Magalli colpisce ancora".


E' proprio il caso di dire: "Magalli colpisce ancora". Non è bastata mesi fa la gaffe contro il Sud, adesso il buon Giancarlo Magalli colpisce ancora e questa volta con tanto di parole sgarbate.

Il bersaglio è la conduttrice Adriana Volpe che, solo per aver  ricordato in diretta il 70esimo compleanno del conduttore, che ci sarà tra un paio di mesi, si è vista scagliarsi contro tutta l'eleganza verbale del "boss delle gaffe".

Infatti a Magalli non è piaciuto per niente che si ricordasse la sua età, tanto che in diretta tv, ricordiamo, sulla tv di Stato, la RAI, ha prima invitato la Volpe a tacere, rea di parlare sempre troppo, e poi ha concluso con una battuta perfida: "Sei la solita rompiballe". In studio è calato il gelo ma la trasmissione è andata avanti nonostante tutto. I problemi sono esplosi poi nel pomeriggio, quando Adriana Volpe, tramite il suo profilo fb, ha postato il video della discussione dedicandolo a tutte le donne che non riescono a trovare il coraggio di reagire ai soprusi degli uomini.

Va bé, parliamoci chiaro, forse la Volpe esagera un po' ad elevarsi a paladina femminista solo per aver reagito ai rimproveri del buon Magalli, ma certamente per il conduttore RAI è forse arrivato il momento di riposare un po'. Vuoi o non vuoi, il battibecco e il suo comportamento sgradevole stanno facendo il giro d'Italia, e ancora una volta è strano vedere la tv di Stato non prendere provvedimenti. Ad essere offese, infatti, sono tante donne italiane che hanno visto nei modi di Magalli, uno scurrile atteggiamento nei confronti di una donna che altra colpa non aveva, che aver ricordato allegramente il compleanno di un collega.

E invece Giancarlo Magalli ha preferito scagliarsi subito contro la Volpe, senza attendere la pausa pubblicitaria, tutto in diretta tv davanti a milioni di italiani, con tanto di parole sgarbate in salsa made in Italy.

Speriamo, ma purtroppo rimane solo la speranza, che la RAI dia un periodo di pausa a Magalli, dopo il Sud ora finiscono nel suo mirino anche le donne, già, perché a volte basta prenderne uno, in questo caso una, può far scatenare la rabbia di un insieme di donne, cittadini o qualsivoglia conglomerato umano!

Ecco il video incriminato: https://www.facebook.com/pages/Roma/115353315143936?ref=br_rs

"La Calabria delle eccellenze: Dino Vitola sarà premiato ad Avezzano".


Ancora un premio per Dino Vitola, ancora la Calabria dell'eccellenze che fa parlare di sé nel resto dell'Italia. Sono ormai anni che leggiamo continuamente di un Sud in crisi, pieno di tante cose negative e che non riesce a riprendersi. Ma dall'altra parte c'è anche un Sud che si fa rispettare attraverso le sue eccellenze e i suoi talenti. Dino Vitola è uno di questi, e per lui a parlare sono i suoi successi, ricordiamo che ha lanciato e prodotto artisti del calibro di Laura Pausini, Vasco Rossi, Zucchero, Jovanotti, Renato Zero, Nek, 883 e tanti altri www.dinovitola.net). 

Il XXIII Festival della Città di Avezzano, dedica il Premio 'Civiltà dei Marsi', a tutti coloro che si sono distinti nel campo dell'arte, della cultura, del giornalismo, del cinema e del teatro. Quest'anno l'edizione è molto sentita da tutta la città anche per i grandi nomi che saranno premiati il 7 e 8 Aprile: da Elena Sofia Ricci a Enrica Bonaccorti; da Massimo Cataldo a Sergio Muniz; da Sergio Friscia a Demo Morselli.

Un riconoscimento di spessore che nel corso degli anni è diventato un evento importante per tutto il meridione italiano che attraverso queste serate, fa comprendere bene al resto d'Italia che le buone iniziative legate allo spettacolo, ancora sono possibili.

E Dino Vitola sarà uno dei premiati, uno dei tanti nomi che saranno impressi nell'elité di questo evento imperdibile. Con Vitola non fa bella figura solo la Calabria, ma anche il suo paese natio, Trebisacce, il quale può vantare un nome così importante che già di per sé, potrebbe essere un volano potente per attuare un programma di iniziative avvantaggiandosi della professionalità e delle conoscenze di uno dei manager produttori, più importanti d'Italia. E invece in Calabria nessuno è profeta in patria e si continua ad andare avanti... parlando sempre e solo di cose che non vanno!

mercoledì 22 marzo 2017

Le migliori 10 Serie Tv!


Classifiche se ne vedono tante ed è una sorta di gioco personale per mettere in mostra i propri gusti in merito alle varie serie tv che ogni giorno occupano le nostre giornate. Quindi una classifica personale quella che segue con breve impressione. Partiamo dalla decima. Pronti?

10 Jessica Jones: carattere anarchico e una storia che parte da un potere assurdo che rende il villain di turno, un autentico essere dallo spregevole inferno interiore. Basta poco per immedesimarsi in Jessica, siamo con te guerriera.

9 Luke Cage: forte, con tanti contrasti interiori e un ritmo che cresce di puntata in puntata. Peccato forse per il finale un po' troppo prevedibile ma la trama tiene e le varie puntate si lasciano guardare con molto divertimento.

8 Criminal Minds: rimane sempre la squadra più cazzuta di sempre. A loro non sfugge nulla nonostante eravamo tutti molto più giovani quando la prima puntata andò in onda in America. Ci vorrebbe il premio alla carriera ma in realtà ancora oggi ha tanto da dire.

7 The Flash: dopo una prima stagione non esaltante la serie tv si affida alle trame dei fumetti per venire fuori alla grande. Serie tv divertente, poco cupa e con tanta caratterizzazione dei personaggi. 

6 Arrow: se fosse durata solo due stagioni forze starebbe nei primi tre, ma purtroppo gli autori hanno voluto continuare abbassando di molto il livello generale della serie. Rimane comunque fra le migliori anche perché Queen è Quenn e il suo mondo dark non si può discutere, è una traccia indelebile del fan medio, il nostro Arrow ormai è come un fratello acquisito.

5 Narcos: benvenuti nel mondo di Pablo Escobar, per una serie tv che racconta la storia del più grande narcotrafficante della storia. L'involuzione del personaggio alle prese con un conto alla rovescia esistenziale. Crimine e leggenda si fondono per una serie tv ad alto tasso di illegalità. 

4 The Following: pathos, tensione, azione, c'è davvero tutto in una delle serie tv più paurose di sempre. Quando trovare un assassino significa fare un viaggio interiore.

3 Breaking Bad: è la serie tv per eccellenza, quella che ha creato un mondo televisivo a parte con personaggi e storie che sono entrate nell'immaginaroo collettivo. Ci manchi Walt!

2 Daredevil: ha rivoluzionato il mondo Marvel donando consistenza al genere supereroistico con uma trama avvincente che mantiene sempre saldo il suo stile prettamente dark. 

1 Sherlock: ecco il primo posto. La serie tv più imprevedibile di sempre. Ogni volta che sembriamo di avere delle risposte certe, Sherlock ci lascia senza parole incasinando letteralmente la nostra psiche. Personaggi secondari curati nei minimi dettagli e storie sempre in bilico fra realtà e immaginazione altalenante. È la serie tv migliore del momento.

martedì 21 marzo 2017

"La Dieta Mediterranea come patrimonio calabrese!"


La Dieta Mediterranea finalmente è riconosciuta come patrimonio culturale della Calabria. Un riconoscimento nazionale che dà finalmente giustizia alla madrepatria di una delle diete fra le più importanti al mondo.

Infatti, troppo spesso, varie regioni d'Italia, hanno voluto fare in modo che la Dieta Mediterranea passasse come una sorta di creazioni alimentare con origine molto chiare, ma in realtà la Calabria ha sempre avuto i riconoscimenti più importanti in tal senso, riconoscimenti che però tante volte sono stati oggetti di discussione.

In questo modo due Consiglieri calabresi, Orlandino Greco e Franco Sergio, hanno pensato bene di proporre una vera e propria legge per la "Valorizzazione della Dieta Mediterranea". La proposta di legge ha avuto così successo che ormai è davvero questione di settimane prima che venga promulgata ufficialmente. 

Un successo per tutti i calabresi che si appropriano così di un elemento importante che ha significati non solo alimentari, ma anche significati di tipo culturali ed economici. 


"La legge proposta ha l’obiettivo, appunto, di sottrarre da speculazioni di sorta il modello della dieta mediterranea di Nicotera, garantendo un adeguato livello di governance e di trasparenza nel quadro normativo di riferimento per tutte le iniziative e i progetti che possono essere messi in campo sotto la regia della Regione Calabria.

In questa direzione, c’è bisogno di un ampio programma di promozione dei contenuti della legge che coinvolga tutti i soggetti interessati, con particolare riferimento al mondo delle produzioni agricole e agroalimentari di qualità, anche al fine di contrastare le azioni di disinformazione che spesso sono messe in atto da soggetti interessati solo al perseguimento di obiettivi
privatistici e poco trasparenti".

Questa è la Calabria che rivendica parte del suo dna storico, finalmente una bella notizia che ci rende fieri di essere calabresi. 

lunedì 20 marzo 2017

"Chapeaù" di Ivan Granatino come sottofondo musicale su Raidue!

 
 E' una rivincita senza precedenti quella di Ivan Granatino, cantautore napoletano che con la sua 'Chapeau' sta avendo soddisfazioni incredibili. Il video della canzone, infatti, è il più visto sul sito Rai.tv, sezione Sanremo Giovani, e si proietta su youtube addirittura verso le 400.000 visualizzazioni.

Un traguardo importante per Ivan Granatino che ricordiamo, nonostante il primo posto sul sito della Rai fra tutti i partecipanti del Festival di Sanremo, categoria Giovani, non è stato comunque promosso alla kermesse musicale per motivi ancora del tutto sconosciuti. 

Ma la grande rivincita di Ivan Granatino non si ferma solo al web e a dei numeri così potenti, infatti, ora anche la stessa Rai si è accorta di Ivan Granatino e della sua 'Chapeau', inno laico e intergenerazionale verso una società che è schiava delle sue certezze.

Durante una trasmissione in onda su Raidue, "Detto Fatto", il trio comico "I Ditelo Voi", sfilano sotto le note di "Chapeau", e lo studio si surriscalda, l'atmosfera si colora di una luce diversa, segno che il brano di Granatino è arrivato anche alle sfere alte della tv di Stato, un traguardo importante proprio in vista di un'altra grande sfida per il cantante napoletano: partecipare al concerto del 1° Maggio, a Roma, in Piazza San Giovanni. 

Insomma, Ivan Granatino non si ferma più e noi siamo già pronti per il suo prossimo singolo. Questo è il Sud delle eccellenze, il Sud dei veri talenti!

giovedì 16 marzo 2017

Quasi pronto il Festival della Canzone Romana: edizione di spessore!


E' quasi tutto pronto per le ventiseiesima edizione del Festival della Canzone Romana, un'edizione molto attesa che il patron, Lino Fabrizi, sta organizzando con meticolosa cura vista la grande importanza dell'evento. 

Il Festival ha già suscitato l'interesse di tanti media e della Rai che, come ogni anno, ha sempre i fari accessi su uno spettacolo musicale che ha come obiettivo principale: esaltare la romanità. Il Teatro Olimpico di Roma è il luogo prescelto, una cornice elegante e di spessore che impreziosirà il Festival della Canzone Romana, il tutto avverrà sabato 28 Aprile, ore 21.

Presenterà Dario Salvatori insieme a Manuela Biancospino, quindi una scelta mirata, fatta di qualità e conoscenze musicali, ed è proprio la qualità il leitmotiv del Festival, in tale senso il cast sarà di prim'ordine ma ancora tutto è top secret proprio per dar quel fascino di curiosità che impongono eventi di livello come lo è appunto questo Festival della romanità.

All'interno del cast, ci sarà anche la sezione dedicata ai giovani: tre saranno infatti i finalisti che avranno il grande onore di esibirsi sul palco del Teatro Olimpico, davanti ad una cornice di pubblico numerosa e davanti a testate giornalistiche di vario genere e la tv, con la presenza della Rai. 

Un Festival che esalta quindi la romanità ma che non tralascia i giovani talenti, la riscoperta di valori romani che parte proprio dalla nuova generazione. Diventa così, il Festival, snodo cruciale per diffondere una romanità che ha bisogno di essere affermata con così importanza e che viene vista dal resto dell'Italia, come patrimonio culturale e linguistico dell'identità della nostra nazione.

mercoledì 15 marzo 2017

UNIVERSITÀ', GERARDO SACCO SALE IN CATTEDRA ALL'ATENEO DI ARCAVACATA NEL CORSO DI MARIO CALIGIURI.



RENDE (15.3.2017) - "Quando sono partito nel viaggio della vita non avevo una valigia di cartone ma quella che possedevo per me era come se fosse di Louis Vitton". Con queste parole Gerardo Sacco, l'orafo delle dive, ha concluso la sua lezione stamattina all'Università della Calabria, invitando gli studenti a credere nelle proprie potenzialità e nei propri sogni. Il suo intervento si è tenuto nell'ambito del corso di pedagogia della comunicazione tenuto da Mario Caligiuri, che lo ha introdotto mettendo in rilievo il profondo significato educativo della sua attività e della sua vita. Sacco ha esordito esprimendo la sua emozione esprimendo il grande onore di tenere, con la quinta elementare, una lezione in un'aula universitaria. Nel corso della sua esposizione, interrotta da numerosi applausi, Sacco ha fatto emergere, attraverso le vicende della sua vita, come valorizzare i talenti, trasformare i limiti in opportunità, partire dalle proprie radici per dare un senso all'esistenza, trasmettere agli allievi un'arte antica e sapiente, trasformare la creatività artigiana in un'impresa economica, rimanere con il cuore nella propria città e la testa nel mondo, diventare un esempio che ci rende orgogliosi di essere calabresi, rappresentare dovunque come un ambasciatore la propria terra, continuare a esprimere valori nonostante il successo planetario, investire sui collaboratori per creare il futuro. Questo potrebbe essere considerato il decalogo di Gerardo Sacco per i giovani calabresi, ha commentato Mario Caligiuri. La lezione si è sviluppata anche con la proiezione di brevi video che hanno sottolineato alcuni momenti salienti della sua attività, dalla premiazione al Festival del Cinema di Taormina alla mostra all'Istituto Italiano di Cultura a Madrid. In conclusione Gerardo Sacco ha risposto alle domande degli studenti.

lunedì 6 marzo 2017

Trebisacce 2012: quando la Calabria decollava!



Ci sono esempi di buona Calabria, esempi reali che danno speranza alle nuove generazioni. E' sempre così facile leggere articoli che evidenziano il marcio, la parte più oscura di questa Terra, e noi lo abbiamo fatto tante volte perché evidenziare le cose che non vanno è segno d'amore non di odio. Ma questa volta volevamo porre l'attenzione su un esempio di buona politica, peccato solo sia anche questo un ricordo già lontano.

Trebisacce nel 2012 diventò improvvisamente il centro nevralgico dello spettacolo e della musica del Meridione. Un'estate trainata da una nuova amministrazione che vedeva in Dino Vitola l'ideatore creativo degli eventi, soprattutto vista la sua grande esperienza da manager e produttore dei più grandi talenti della nostra nazione: Vasco, Laura Pausini, Zucchero, Jovanotti, Renato Zero, e tanti tanti altri (www.dinovitola.net).

Un'estate che ha visto numerose iniziative di livello e tutti in una sola stagione. Dai concerti di Raf, Fausto Leali, Nicola di Bar, ad incontri culturali come quello con Vittorio Sgarbi, oppure eventi dedicati alla donna, come Notte Rosa, alla comicità con Battaglia e Miseferi direttamente dal Bagaglino, oppure ai giovani, come la serata tributo a Vasco e tante altre iniziative. Un periodo estivo rimasto già nella storia e che aveva visto l'amministrazione di Trebisacce esser premiata per la programmazione estiva che non aveva nulla da invidiare a quelle delle grandi città marittime del Nord.

L'afflusso di turisti è aumentano esponenzialmente in vista di questi grandi eventi, segno che la buona politica è ancora possibile in Calabria, esempio lampante che fare turismo in questa regione non è impossibile, ma c'è bisogno di competenza, professionalità e passione vera senza interessi nel mezzo. 

Purtroppo anche quella spinta vigorosa proveniente da Trebisacce è andata persa. Si sono susseguite scelte sbagliate, crisi interne, un assessore mandato via perché non presente nelle riunioni della giunta, peccato solo che questo assessore era assente perché stava curando un tumore mortale. La vicenda è finita così su tutti i giornali e di quell'annata piena di grandi soddisfazioni non è rimasto nulla, neanche quella speranza che protendeva un'amministrazione unita verso obiettivi comuni. 

Rimane comunque l'esempio di un programma che insieme ad altre scelte oculate, e con pochi fondi ma gestiti bene, può far decollare varie località turistiche della Calabria.


Di seguito alcuni dei video degli eventi "Marestate 2012".

Vittorio Sgarbi: https://youtu.be/Zu34qA6DELo

Matilde Brandi: https://youtu.be/KexeZ9a3bsI

Jimmy Fontana: https://youtu.be/lItcTDQdEEw

Notte Rosa: https://youtu.be/_AQMLxY1uEI

Raf: https://youtu.be/TbJQbKjVgh8

Fausto Leali: https://youtu.be/7T1H1Bx9UIw