martedì 29 dicembre 2020

"Vediamo che anno è stato per Orto Matera e tutte le sue contrade affini..."


Volge al termine il 2020, per Orto Matera e tutte le sue contrade affini, come per qualsiasi altra contrada d'Italia, è stato un anno difficile visto la pandemia che abbiamo dovuto affrontare rivoluzionando in parte le nostre abitudini e le nostre convinzioni che in modo sempre più fragile sono crollate.

C'è stato quindi una sorta di apatia generale anche nel momento in cui qualcosa si poteva fare, forse in estate, forse all'aperto come qualche presentazione di libri a numero chiuso, sarebbe stato un segnale di speranza come hanno fatto in altri Comuni. 

Sul fronte degli interventi, dopo anni, finalmente c'è stata l'installazione dell'illuminazione di nuova generazione con la ripittura di tutti i pali di sostegno. Un intervento che troppi cittadini delle zone limitrofe ad Orto Matera ritenevano essenziale. E per una vittoria avuta altre dieci sono ancora da cogliere, piccoli interventi come i rallentatori di velocità su zone che già tante volte sono state segnalate. 

Un altro punto positivo è la velocità tempestiva degli aiuti economici o dei voucher buoni spesa che sono stati erogati sempre in modo trasparente e soddisfacendo l'intera popolazione. E un plauso va anche alla nostra polizia municipale che quest'anno ha lavorato duramente assicurando a tutti le norme anti-contagio, a loro va il Grazie più grande!!

Si chiude un anno dove abbiamo visto il nostro Comune chiudersi a riccio, con ingressi bloccati ai non residenti e controlli serrati per contenere la pandemia che ci ha spaventati e a tratti letteralmente terrorizzati. Un anno, dove mai come questa volta, l'emergenza "Acqua corrente" si è fatta sentire, soprattutto quando dopo le 17 su Orto Matera e ogni contrada affine, nessuno poteva farsi una doccia, e in momenti dove il caldo è stato atroce, le segnalazioni sono state oltre il limite; un problema che a quanto pare, anche nel 2021, si ripresenterà con sconfortante puntualità.

Altro problema per il quale si è discusso molto nel 2020, è stato quello dei cani randagi e l'Amministrazione, soprattutto grazie all'operato di Annamaria Buono, sta cercando di porre rimedio con soluzioni intelligenti e importanti per rispettare la sensibilità degli animali e garantendo allo stesso tempo la sicurezza dei cittadini. 

E in quest'anno così complicato, anche la nostra povera Delegazione è rimasta al palo senza una sua riorganizzazione, ormai necessaria per il futuro di tutti i residenti che non possono sempre recarsi a Castrolibero paese o ad Andreotta, per richiedere alcuni servizi che ogni Delegazione del mondo dovrebbe fornire, come una carta d'identità per esempio.

Speriamo che quello che arriverà sarà un anno più facile d affrontare e che questa contrada possa tornare ad organizzare eventi e convegni come stava succedendo negli ultimi due anni; che si possa avere una presenza più costante sul nostro territorio del nostro Sindaco e di alcuni componenti della giunta, insomma, uno sforzo comune per migliorare ancora di più questo splendido lembo di Terra che non dovrà essere mai più zona di passaggio verso altri Comuni. 


Davide Beltrano IlFolle