venerdì 23 luglio 2021

Dino Vitola: "Nel segno di Trebisacce".


Salve Dino, e benvenuto ancora una volta nel nostro giornale L'Emarginato.

Negli ultimi giorni si è parlato di una sua eventuale candidatura alle regionali. Cosa ci dice in merito?

"Sì, in effetti ne hanno parlato più i giornali che io stesso. In realtà adesso sono molto concentrato sui progetti che ci saranno, progetti artistici che da tempo ho preparato. Poi per il resto ci sarà tempo.


Quindi la politica non le è interessa?

"Mi interessa più qualcosa legato alla mia Trebisacce, che amo follemente e per la quale vorrei fare di più. Ecco, un progetto politico legato a Trebisacce sarebbe l'unica chiave d'accesso per la politica, sempre personalmente parlando".


Secondo lei in Calabria c'è bisogno di una spinta nuova?

"Quello è sicuro, soprattutto per i giovani in quanto non è possibile che in Calabria abbiamo le più belle spiagge d'Europa, la Sila, attrazioni storiche e turistiche e ci ritroviamo però all'ultimo posto per giovani occupati. Qualcosa non quadra".


E la musica come può reagire a questo momento di crisi?

"Se non si faranno leggi appositamente per la musica credo sarà molto difficile che avvenga una ripresa definitiva. Hanno fatto di tutto per aprire i grandi live ma nessuno ha fatto niente per gli eventi di piazza che permettono di lavorare a tante persone. Il green pass valga non solo per i grandi eventi ma anche per i concerti gratuiti nei paesi".


Un'ultima domanda: lei crede nel vaccino?

"Certo che sì, e invito tutti coloro che ancora sono indecisi a farlo. Non sarà la soluzione definitiva ma intanto è l'unico strumento che abbiamo per uscire leggermente da questo stall
o esistenziale".

Grazie mille e alla prossima.

"Grazie a voi come sempre".

martedì 20 luglio 2021

"Intervista a 360 gradi, al Sindaco di Castrolibero: Giovanni Greco".


Per la nostra rubrica, abbiamo oggi con noi un’ospite speciale: il Sindaco di Castrolibero, Giovanni Greco.

Allora, Sindaco, intanto benvenuto e se permette vorremmo partire dal Comune di Castrolibero.

Come giudica questi suoi 8 anni di Amministrazione?

Bé, intanto “noi” siamo stati eletti, perché a me piace non dire mai “io” ma “noi”, in quanto ho sempre pensato a questa Amministrazione come ad una squadra compatta e coesa negli obiettivi da raggiungere. Abbiamo avuto la fiducia dei cittadini verso un programmo condiviso da parte dei nostri elettori e che noi abbiamo e stiamo rispettando mettendo dentro tutta la nostra passione verso questo territorio e facendolo con dedizione e competenza. In questi anni, mi riferisco soprattutto alla prima Consigliatura, abbiamo fatto il possibile per portare avanti il nostro programma che è un programma che si inseriva in una continuità riferita ad una visione del territori molto specifica, facendo leva su alcune tematiche che hanno contraddistinto Castrolibero negli anni”.

A cosa si riferisce in particolare?

Penso all’efficientamento energetico; l’ammodernamento della città; la difesa delle contrade e in tal senso la promozione di un’unità e di una sinergia tra esse; ma non solo.
Un aumento degli spettacoli culturali divenendo con format come “Chi è di Scena?”, un punto cardine degli eventi nella nostra Regione con la presenza di big come Michele Placido, Raoul Bova, Teo Teocoli, Albertazzi, Teresa De Sio, Gianfranco D’Angelo e tantissimi altri.
L’incremento dei servizi d’istruzione e un ammodernamento per quello che concerne l’urbanistica. Ci sarebbero altri punti importanti da prendere in considerazione ma magari li tengo per la prossima intervista per non appesantire troppo il lettore con i tantissimi interventi fatti in questi anni e che rivendichiamo con forza e orgoglio”.

Molto apprezzata dai cittadini è la raccolta dei rifiuti.

"Proprio così: è un altro passo molto importante di questo percorso comune. Gli impianti dei trattamenti dei rifiuti vengono coordinate da un gestore che fa un lavoro certosino con una raccolta porta a porta molto apprezzata, in tal senso, però, bisogna dire anche che gli scarti di lavorazione, la provincia di Cosenza non sa come gestirli perché non vi sono discariche di servizio, siti pubblici di scartamento dei rifiuti che possano competere anche con il privato in termini economici. E qui voglio fare un appello alla Regione e a tutti i sindaci: dobbiamo lavorare in sinergia affinché si possano individuare delle soluzioni in Calabria e soprattutto nella nostra provincia, se si va avanti così, i nostri rifiuti verranno sempre lavorati al nord o anche fuori i nostri confini nazionali, con la conseguenza dell'alzamento delle tariffe, e questo non ce lo possiamo permettere! Noi come Comune di Castrolibero, saremo sempre pronti a lavorare per il bene dei cittadini, cercando di far fronte ai problemi captando quei finanziamenti sovra comunali che sono fondamentali, pensate ai lavori che stiamo facendo su tre aree di Castrolibero per il dissesto idrogeologico, ciò non è solo di grande importanza ma è necessario per dare un volto più sano alla nostra città".

Fra le tante scelte, ce ne dica una della quale ne va più fiero.

Noi abbiamo adottato, già con Orlandino Greco, Sindaco nel 2010, il PSC (Piano Strutturale Comunale): siamo stati uno dei primi Comuni a farlo. Nel 2015 vi è stato una sinergia nel rivedere il Piano Strutturale Comunale promuovendo una variante per migliore l’offerta del territorio per renderlo diciamo più appetibile. E oggi siamo arrivati ad una linea ancora più concreta, difatti, ad Ottobre c’è stato un Consiglio Comunale nel quale abbiamo approvato la variante definitiva che ci permetterà di essere tra i primi Comuni in Calabria ad aver aderito, attraverso la legge urbanistica regionale, ad un piano strutturale associato insieme a Cosenza e Rende”.

E come avete combattuto questa crisi spasmodica che colpisce tutti i Comuni italiani?

Per cercare di ovviare a questa crisi economica che è iniziata nel 2008 e che è andata via via aumentando nel corso degli anni, fino ad acuirsi con l’esplodere della pandemia, abbiamo cercato di intercettare diversi finanziamenti per dare ai cittadini i servizi da loro richiesti e continuare in questa direzione: ammodernamento del nostro Comune.
Minori risorse per il Comune e quindi meno entrate, ci hanno imposto un maggior lavoro di cooperazione per captare questi finanziamenti che ci hanno reso possibili diverse azioni sulle nostre contrade.
Finanziamenti sovra-comunali riferiti ai lavori pubblici, ai servizi sociali, alla cultura e allo Spettacolo in generale. Se non fosse stata per questa capacità di intercettare questi finanziamenti, io credo che Castrolibero non avrebbe retto e soprattutto non sarebbe stato uno dei Comuni più cresciuti negli ultimi anni in vari settori”.

E come rispondete a chi invece vorrebbe più risposte da parte del Comune?

Intanto non si può accontentare tutti, perché noi agiamo per tutti i cittadini, agendo per migliorar, come per il sistema idrico, energetico, per l’illuminazione delle nostre strade, nonostante questo, ci sarà sempre qualcuno che avrà una visione politica e amministrativa diversa.
Detto questo, noi siamo un Comune virtuoso, infatti, nonostante la riduzione delle risorse, e faccio riferimento anche alle risorse umane che, con Quota 100, ha visto nel giro di due anni ridurre fortemente il personale soprattutto nel settore fondamentale della manutenzione, questo Comune ha retto alla grande, senza false promesse o peggio ancora, promesse non mantenute, in tal senso, tengo a precisare fortemente, che Castrolibero non è né in dissesto e nè predissesto! Basterebbe questo per rendere l’idea di come le critiche, tante volte, non siano costruttive ma esageratamente di prospettive personali”.

Davanti a lei si aprono nuovi orizzonti. Cosa vuole fare da grande?

Io da grande voglio continuare a fare quello che sto facendo e cioè a spendermi tantissimo per il mio territorio, facendo leva sui miei collaboratori e tutta la squadra amministrativa, che mai come adesso, sente l’esigenza di dare risposte concrete ai cittadini che si vedono smarriti in questo periodo turbolento e segnato in maniera totale dalla pandemia: ci tengo in merito a fare un appello a tutti i cittadini per vaccinarsi perché son convinto che questo, sia l’unico mezzo per combattere il Covid e per contrastare l’avvento delle varianti che stanno in queste ore prendendo piede nel nostro paese, anche se in modo lieve proprio grazie ai vaccini”.

Come vede la prossima partita elettorale nella Regione Calabria?

Io credo che bisogna in qualche modo seppellire l’io a favore del noi, lasciare da parte per sempre la politica assistenzialista e puntare tutto sulle nostre risorse. Il Reddito di cittadinanza, per esempio, non può essere la soluzione, insomma, un giovane non credo voglia per sempre sotterrare la sua dignità e percepire uno stipendio senza fare niente, ben vengano i sussidi in periodo difficili come quello che stiamo vivendo ma con un tempo determinato. Credo che questa regione sia in grado di puntare sulle proprie eccellenze e far ripartire l’economia, ma per farlo ci vuole un’unità d’intenti che stia alla base di questa disputa elettorale che a breve arriverà. Credo che ci sia comunque un grande equilibrio e che la partita si giochi sui dettagli e soprattutto in base agli uomini che saranno protagonisti nei loro schieramenti”.

E se lei venisse chiamato in causa, accetterebbe una sua candidatura a livello regionale?

Guardi -ride-, io son concentrato sulla mia attività da Sindaco che mi occupa tutto il tempo a disposizione e sono fiero di esserlo, un orgoglio estremo che cerco di portarmi con me in ogni scelta. Poi lo ammetto, se si parlasse di un progetto serio, magari legato a quello che io considero uno dei movimenti politici più interessanti della nostra Regione, e cioè l’Italia del Meridione, potrei anche pensarci seriamente e coordinare una squadra di lavoro in grado di adempiere ai vari oneri che si prospetterebbero nel corso di questa sfida importante.
Ricordo che l’Italia del Meridione, Movimento nato dalla lungimiranza di Orlandino Greco e radicato ormai in tutto il territorio calabrese, è stato uno dei pochi movimenti sempre presente in questi anni, puntando tanto sui giovani e rimanendo in piena sinergia con quelle che sono le richieste dei cittadini che sono il motore pulsante di questo gruppo di persone che ha una visione politica innovativa, più orizzontale e non più verticale”.

Ecco perché lei ha sempre amato stare dalla parte dei giovani…

"Proprio così, è lo slancio principale per me. I giovani oggi hanno bisogno di risposte vere, perché non possiamo permettere che i nostri figli vadano all’estero per realizzare i propri sogni, e in questo senso ricordo l’arrivederci di Marco Porcaro alla Calabria, uno dei nostri ragazzi più promettenti che per realizzarsi ha dovuto fare una scelta così coraggiosa come lasciare la Terra nel quale è nato ed è cresciuto. Se la politica non darà queste risposte nell’immediato futuro avrà perso non un’altra volta, ma avrà perso per sempre in quanto nessuno… le darà più ascolto".

Grazie per questa intervista Sindaco e speriamo di rivederla da queste parti al più presto.

"Piacere mio e sicuramente sarà così, abbiamo ancora tante cose delle quali parlare".

venerdì 16 luglio 2021

Dino Vitola: "Lettera aperta alla mia Trebisacce"!

In queste ore di bufera per la mia Trebisacce, che ho sempre nel cuore, ancora sobillata da uno scandalo che mette tragicamente un manto nero sulla nostra cittadina e tutta la regione, mi ritrovo ad assistere a pesanti accuse nei confronti del Sindaco Franco Mundo e che coinvolgono l’andamento della casa comunale.

Tenendo presente che la giustizia farà il suo corso, visto che ci sono tre gradi di giudizio e solo dopo essi una persona può essere ritenuta innocente o colpevole, volevo far sentire la mia vicinanza e tutta la mia solidarietà a Franco Mundo, non al politico, ma alla persona, non all'amministratore ma alla sua famiglia così gentile e fatta di valori imprescindibili.

In particolare desidero far sentire tutto il mio affetto alla moglie Sara ed al figlio Leonardo, persone meravigliose.

Poi ripeto, se ci sono stati illeciti è giusto che questi scaturiscano delle conseguenze, ma questa mia riflessione a cuore aperto va alla persona, all'uomo e non al Sindaco o al politico. Mettendo sempre sopra ogni cosa tutta la mia estrema fiducia nella magistratura.
Per il resto spero che per la nostra Trebisacce torni ad essere la “Città dell’Amore”

Dino Vitola