martedì 28 novembre 2017

"Ecco di cosa si è parlato alla riunione ad Orto Matera".


Nell'incontro avvenuto al piano superiore della Delegazione, martedì 28 novembre, alle ore 18, si è parlato di tantissimi argomenti riguardanti il territorio di Orto Matera. 

Problemi che da tempo si trascinano e che finalmente hanno trovato voce attraverso una riunione organizzata dai cittadini in forma del tutto autonoma.

La serata era gelida ma il cuore degli abitanti di Orto Matera era molto caldo. 

Ecco perché le lamentele sono state tante ed esposte in modo educato e civile, segno che l'attaccamento, l'amore e la passione verso il territorio, sono prerogative imprescindibili per i cittadini.

La riunione è servita per raggruppare tutte le lamentele per esporle poi nell'imminente incontro con l'Amministrazione Comunale che si terrà domenica 3 dicembre, alle ore 10, sempre presso il  piano superiore della Delegazione di Orto Matera.

I problemi all'ordine del giorno: dai servizi inesistenti della Delegazione fino al completo stato d'abbandono delle strade; dal problema della mancanza di rivalutazione del campetto da calcetto fino alla grave situazione dei cani randagi o alla villetta senza giochi per bambini.

Questi sono veramente solo alcuni dei temi trattati; temi che saranno il fulcro principale dell'incontro di domenica.

Comunque sia, quello che maggiormente ha avuto risalto da questo incontro, è il fatto che il popolo di Orto Matera non è affatto dormiente e dal nulla, attraverso il gruppo fb "Quelli di Orto Matera", è riuscito ad organizzare un incontro autonomo dove tutti i presenti hanno preso la parola ed esposto i propri problemi.

Ora domenica si prospetta una grande giornata di discussione e proposte concrete: tutta la cittadinanza è invitata a partecipare. 

Ora non può mancare più nessuno, ora sì, tocca a noi!!!

sabato 18 novembre 2017

"Dopo l'assoluzione, lettera di Dino Vitola a Katia Ricciarelli e Morandi".


Cari Gianni Morandi, Katia Ricciarelli e Gianmarco Mazzi, volevo comunicarvi del processo che, a Cosenza, mi vedeva accusato, e per il quale voi siete stati chiamati come testi, ha avuto esito positivo assolvendomi da ogni tipo di accusa, perché IL FATTO NON SUSSISTE.

 Nel mio percorso artistico di oltre 45 anni, ho sempre messo cuore e competenza. Partendo dalla mia Calabria senza neanche la valigia di cartone, perché non avevo niente da metterci dentro, a parte i sogni. E andando contro a tutto e tutti. Sono riuscito a realizzare quei sogni.

Nessuno credeva in me e stare a Roma, lontano, senza nessuno al mio fianco, è stata una partita che ho giocato con il rischio di perdere. Non avevo agganci o persone che potessero aiutarmi, ma mi bastavo, perchè stavo gettando il cuore oltre l'ostacolo conscio del fatto che o vincevo questa 'guerra' o fallivo totalmente.

Tutti i miei successi sono stati frutto di sudore, sacrifici e lavoro, tanto lavoro per quello che ho sempre amato: la musica. Essa mi donava la pace, la speranza, è per lei che ho deciso di affrontare la mia vita con coraggio e onestà. È finito per me un periodo difficile che mi ha logorato fisicamente e moralmente. Non è bastato un tumore a buttarmi giù, figuriamoci se poteva farlo un'accusa infamante.

Sapevo bene quale fosse la verità e vedervi in un'aula di Tribunale, non per colpa mia, mi ha rattristato tantissimo perché tutto ciò, non era altro che un polverone alzato da qualcuno che voleva sfogare su di me i suoi insuccessi. Ho resistito, combattuto e grazie ai miei legali, la mia famiglia, gli amici e tutti quelli che mi hanno sostenuto, abbiamo vinto. Perché la verità e la giustizia, quando ci sono veramente, trionfano sempre alla fine.
Non vi nascondo che tante volte il peso di tutta la situazione mi stava per schiacciare. Avevo la sensazione che tutto fosse un brutto sogno, ma quando la paura mi assaliva, arrivava il mio angelo, dall'altro mondo,a parlarmi e rassicurarmi.

Bene, oggi tutto è finito, oggi una lacrima ha bagnato il mio viso ma era solo il sudore di chi ha lottato.
Ancora un saluto, caro Gianni, cara Katia, caro Gianmarco, mi scuso nuovamente per questo fastidio ma non è stata colpa mia.

Buona musica a tutti noi. Tanti progetti all'orizzonte. Inizia il secondo tempo della mia vita!!!

Dino Vitola

venerdì 17 novembre 2017

"Justice League: come snaturare in due ore il mondo DC".


Un giochino cinematografico per un pubblico di novellini pronto a divertirsi e a ritrovare la stessa ricetta in stile The Avengers. Non c'è altro in questo film che ha completamente stravolto le carte in tavola. 

Avevo così tanto amato Batman V Superman, nonostante evidenti buchi nella trama; sembrava proprio che nel mondo il peggio dovesse arrivare, ci si stava immergendo nella serietà di un universo che stava assistendo allo scontro totale e finale fra Dio e l'Uomo. Insomma, l'universo DC sembrava avere una sua identità, ma già con Suicide Squad tutto venne messo in discussione. 
Battute ironiche, più velocità, meno serietà, più spazio all'azione e meno ai dialoghi. E Justice League ha preso tutto ciò spazzando ogni sacralità agli elementi storici della DC.

È un mondo marvelliano quello che ci viene presentato, arrivando addirittura a snaturare uno dei personaggi più iconici del panorama classico della DC:  Flash, che nel film viene caricaturato alla sorta di un Spiderman 3.0 dell'altra sponda. E che dire di Aquaman, i suoi ingressi in acqua in stile pubblicità Dolce e Gabbana. Seguono alcune scene imbarazzanti, come quando Flash scappa dallo sguardo minaccioso di un Superman indistruttibile.

Gal Gadot e Ben Affleck tengono su il film per i capelli, infatti, anche le interpretazioni degli altri personaggi sembrano ingabbiate in una trama standard che non vede la minima originalità.

E per concludere, arriva forse uno dei villain peggiori di sempre, inutile come un gol in rovesciata sul 4 a 0.

Da un fan estremista della DC, scrivere tutto questo fa male, molto male, ma è stato quasi insopportabile rimanere lì per due ore e vedere una sorta di caricatura di un mondo fumettistico che è andato perso, snaturandosi in ogni sua storica caratteristica.

Cara DC, seguire una linea precisa è segno di idee chiare anche quando queste non portano subito a risultati commerciali, cambiare in corso ed emulare il nemico, invece, dimostra tutta l'inadattabilità in questo mondo cinematografico supereroistico.


Io amo la DC, forse siamo ancora in tempo per ritornare al nostro stile... o forse è troppo tardi??

Voto 4.5

giovedì 16 novembre 2017

Assolto Dino Vitola nel processo che vedeva teste anche Gianni Morandi.


Cosenza. 
Si è conclusa dopo tre anni la vicenda giudiziaria che vedeva Dino Vitola, il grande scopritore di talenti, accusato del reato di truffa. La vicenda era salita alla ribalta perché al Tribunale di Cosenza, erano stati citati come testimoni addirittura Gianni Morandi e Katia Ricciarelli: tutto ciò aveva suscitato grande clamore intorno al caso.
Dino Vitola oggi è libero da questa infamante accusa che rischiava di gettare un'ombra su più di 40 anni di onorata carriera, in cui è riuscito a lanciare e a collaborare con artisti del calibro di Vasco Rossi, Laura Pausini, Zucchero, Renato Zero, Ivan Graziani, Nek e tantissimi altri ancora.
"Sono molto contento che si sia conclusa questa vicenda", ha detto Dino Vitola, continuando: "Il mio lavoro è frutto di più di 40 anni di sacrificio e impegno. Sono partito dalla Calabria con una valigia di cartone e tutto quello che ho costruito l'ho fatto attraverso la mia onestà, che veniva messa in dubbio da qualcuno che voleva fare di questo processo il proprio palcoscenico. Io non ho la possibilità di assicurare il successo a nessuno. Il talento è un dono di natura e chi non ce l'ha non può cercarlo nelle aule di Tribunale".
La difesa di Dino Vitola è stata affidata ai due legali: Annarita Franchi e Antonio Pucci.
"In questo processo abbiamo ricostruito semplicemente i fatti", dicono gli Avvocati di Vitola, poi continuando. "Fatti che hanno dimostrato come questo processo non avrebbe dovuto neppure iniziare".

venerdì 10 novembre 2017

"Peter Esaltato: il suo inedito è pronto a decollare".


Peter Esaltato è un talento di Calabria che non smette mai di sorprendere. 'Amore amore' è il suo nuovo singolo, scritto e musicato dal maestro Piero Allegrini.

 Un brano delicato, romantico e di forte impatto emotivo. È proprio questa la ricetta di Peter Esaltato che si riscopre interprete di livello con inediti dalla forte caratura. Ma questo non è certo una sorpresa, il Califfo del Sud, nome d'arte con il quale lo chiamano i suoi seguaci, è da tempo ormai una figura di spicco nel panorama musicale calabrese.

Nessuno naturalmente è profeta in patria ma Peter è sempre riuscito nel corso della sua carriera, ad essere credibile, a tratti impregnato da quella sana dose di follia che è caratteristica comune di ogni artista che si rispetti.

E allora seguiamo Peter in questo suo nuovo percorso, il brano risulta essere elegante e siamo sicuri che farà breccia nei cuori dei fans 'Esaltati'.

giovedì 9 novembre 2017

"DemocristianItaliani: la nuova generazione che avanza".

Ormai da mesi gli amministratori ci lavorano assiduamente, i media iniziano ad interessarsi e il progetto si sta ultimando.

DemocristianItaliani nasce come Movimento comunitario e si snoda attraverso i meandri della nostra politica, un Movimento che ricalca il sogno di far ritornare la Democrazia Cristiana e i valori di un tempo trainati dalla nuova generazione.

Una scommessa importante che sta già trovando riscontro concreto: sono già 10 le sezioni aperte per i DemocristianItaliani e a breve si forniranno maggiori info sulle linee guida del Movimento.

"Guardare al passato per proiettarsi verso il futuro, recuperando i valori che hanno fatto andare l'italia negli anni più duri del DopoGuerra. 

Ora la Democrazia Cristiana si riscopre in un nuovo modo di far politica basando la sua linea programmatica sulle idee dei giovani".
Questa è una delle prime dichiarazioni del Movimento nascente. Non resta che seguirli nel loro percorso.