giovedì 31 maggio 2018

Intervista ad Orlandino Greco: "Ho dedicato tutta la mia vita a questo splendido territorio".



La campagna elettorale entra nel vivo. Come ci si sente ad una nuova sfida che arriva al culmine?
Bé, la vivo con la solita voglia di comunicare un progetto, un’idea di territorio che abbiamo da ormai da tanto tempo e che ogni anno portiamo avanti. Non è facile rimanere credibili dopo 10 anni di Sindaco eppure ci siamo riusciti, evidentemente qualcosa di buono abbiamo fatto.

In ogni tornata elettorale l’attacco diretto alla sua persona è un leitmotiv. Come se lo spiega questo?
Mah, più che altro non ci faccio caso e poi se proprio devo dirla tutta, queste cose mi esaltano. Io sono nato a Castrolibero, questo territorio ha visto tutta la mia vita andare avanti, e grazie a Dio ho avuto la fortuna da giovane di diventare Sindaco del posto in cui ero nato. Non si può spiegare bene quanta gioia mi abbia dato questo. Gli altri vengono da fuori a fare la predica ma solo chi è nato e cresciuto qui sa cosa voglia dire amare questo splendido territorio.

Lei crede che in questi cinque anni l’amministrazione abbia lavorato bene?
Certamente, e tutto ciò che è stato fatto è negli atti che tutti possono vedere. Abbiamo ancora di più migliorati i servizi e come si può vedere stiamo creando tante nuove opportunità sul nostro territorio. Abbiamo trasformato un piccolo Comune in una città vera e propria dove è un privilegio far crescere i propri figli. Ora vogliono venire da fuori a “colonizzare” Castrolibero ma noi non lo permetteremo a nessuno.

Come vede la situazione politica odierna?
Molto contorta ma già dall’inizio, tramite le pagine de l’Italia del Meridione, avevo scritto che ci saremmo trovati ad un punto di non ritorno. Oggi la gente è stufa di leggere programmi e rimanere affascinata dagli slogan, pretende risposte e bisogna darle subito. Ho paura per i miei figli perché quello che ci stiamo giocando adesso non è il nostro presente… ma il loro futuro.

Un’ultima domanda: se Giovanni Greco sarà di nuovo Sindaco per lei sarà più una vittoria o una rivincita contro tanti detrattori?
Non è mai una rivincita. Si vince grazie e per i cittadini, anche di quelli che non ci voteranno, anzi, mi verrebbe da dire soprattutto per quelli. Ma ormai mi conoscono bene… io darei tutta la mia vita per questo territorio, ormai credo che questo sia assodato.


martedì 15 maggio 2018

"Simone D'Arienzo e quell'esigenza forte di salire su un palco per comunicare".


Simone D'Arienzo si appresta a pubblicare il suo nuovo video che racconterà in parole e immagini la canzone "Tranquillo". Un brano con mille doppi sensi che gioca molto sui proverbi e i luoghi comuni italiani. 

Con questa canzone Simone è riuscito a fondere insieme il cantautorato scanzonato ma con messaggi precisi, e il rock più crudo che si addice molto alla voce roca e grintosa dell'artista romano.

E mentre "Tranquillo" impazza sul web, Simone continua il suo percorso live fra la tribute band dedicata a Fabrizio Moro e i suoi brani che da più di un anno sono in tutte le piattaforme digitali del mondo. 

Simone ha iniziato questo percorso con la sua solita coerenza che lo contraddistingue e che lo rende una sorta di guerriero rock che dalla periferia romana comunica i suoi stati d'animo senza aver paura di mandare a fanculo i compromessi. 

Ha sempre precisato che il suo habitat naturale è il live, non i post sui social, quelli a volte sono una conseguenza della sua attività ma non sono mai uno specchietto per le allodole becero e fine a se stesso. Simone ha rabbia da vendere, un disagio generazionale che solo quando prende in mano il microfono riesce a comunicare.

E allora aspettiamo questo suo nuovo video. "Tranquillo", è uno dei brani più belli degli ultimi anni, un vero e proprio gioiello del rock italiano. 

giovedì 3 maggio 2018

"Avviare immediatamente la procedura di stabilizzazione".


Con la presente nota, l’Associazione Nazionale Discontinui intende ribadire a gran voce l’importanza di avviare immediatamente la procedura di stabilizzazione del personale precario dei Vigili del Fuoco , così come recita la legge 205 del 27 dicembre 2017. Giusto ieri , 1° maggio e festa dei lavoratori, illustri personaggi della politica e dei sindacati li abbiamo sentiti pronunciare sermoni sottolineando l’importanza di stabilizzare i precari nella pubblica amministrazione. 

A seguito degli ennesimi proclami alla lotta del precariato , questa associazione ha chiesto nuovamente incontri con i leader's dei sindacati confederali Camusso , Furlan e Barbagallo , per fare chiarezza sulla questione, è impensabile che qualche sigla spinga ancora per un concorso bandito nel 2008 con 814 posti messi a concorso e che ha visto assumere oltre 4000 idonei, ma non vincitori, ribadendo che anche in passato le graduatorie non sono state portate ad esaurimento. 

Questa nota non vuole innescare una guerra tra poveri, ma riteniamo assurdo continuare a sottrarre i fondi destinati ai richiami per i precari VVF per assumere gente che con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco non ha niente a che fare , gente che non è mai salita su un APS ( Auto Pompa Serbatoio ) e non conosce in alcun modo ne le attrezzature ne le tecniche del soccorso tecnico urgente, vogliamo ribadire che sino a 5 anni fa i fondi destinati ai Precari dei Vigili del Fuoco ammontavano a circa 200 milioni di euro infatti gli stessi lavoravano per 160 giorni l'anno sostituendo e integrando i colleghi permanenti che a causa della carenza cronica di personale , questa compagine precaria o discontinua ha garantito la formazione degli equipaggi di soccorso. 

Oggi i fondi destinati ai Vigili Discontinui ammontano a circa 20 milioni, come ribadito nell'ultima finanziaria, e come Associazione Nazionale Discontinui, maggioritaria come rappresentatività di categoria, non permetterà in alcun modo che venga perpetrata l'ennesima angheria al personale precario in favore di altre compagini che non fanno parte della famiglia dei VVF. Con diverse note inviate alla nostra amministrazione, abbiamo evidenziato l'importanza per cui i richiami debbano partire celermente, da un lato, vista la carenza di personale , i colleghi permanenti con umiltà e spirito di abnegazione supportano spesso doppi turni di lavoro, e ancora non è arrivata l'estate ma soprattutto non dimenticando che il C.N.V.V.F. ha ereditato anche le emergenze che una volta erano di competenza del Corpo Forestale, dall'altro la lato abbiamo una compagine che non lavora oramai da tempo , a causa dell'impiego dei fondi per assunzioni fuori categoria, inoltre gli stessi richiami possono dare l'opportunità ad alcuni discontinui di rientrare con i requisiti nella procedura straordinaria varata in legge di bilancio che per adesso prevede solo 500 assunzioni circa per i prossimi 5 anni. 

Come Associazione abbiamo richiesto già l'innalzamento dei posti messi a disposizione, e visto che sono stati utilizzati i fondi per i discontinui per altre assunzioni, di dare a questa compagine precaria anche una parte del turn over, e di negare altri anticipi alla graduatoria vigente visto che da Gennaio 2019 , anche i vincitori ed idonei del concorso a 250 posti avranno una graduatoria vigente e per legge determinerà la chiusura del concorso a 814 posti. 

 Nella procedura di stabilizzazione o di assunzioni in deroga, vi sono precari che hanno un'età compresa tra i 20 anni e i 56 , come Associazione abbiamo suggerito di applicare l'assunzione rifacendosi agli step di requisiti contenuti nella legge 205 del 2017, ovvero il 33% agli under 40 , il 33% al personale under 46 e il 33 % agli over 45 , rammentando a chi continua a denigrare questa parte della categoria piu' anziana, che codesto personale dovrà superare le stesse prove che i piu' giovani aspiranti del concorso a 250 posti hanno superato, con la sola differenza che questo personale dimostrerà la propria idoneità con qualche anno in piu' , ma di fatto in possesso di molta esperienza acquisita sul campo al fianco dei colleghi permanenti. Questo sistema suggerito determinerà il calo dell'età media del personale del corpo nazionale VVF , determinato che gli over sono in numero esiguo rispetto ai tanti giovani che parteciperanno alla procedura. 

 Se a questo si aggiungeranno alcune iniziative rivelate da qualche sindacato, dove il personale over 46 con i giusti titoli, potrebbe essere impiegato in ruoli non operativi, l'età media scenderebbe ancora. Creare il ruolo di non operativo darebbe giovamento anche alla pianta organica, infatti in ogni comando vi sono colleghi permanenti che a causa di alcune patologie , vengono impiegati in ruoli non operativi, ma di fatto restano inseriti nella pianta organica delle strutture, pur non potendo svolgere le mansioni di soccorso tecnico urgente. Questo è il momento di realizzare quanto promosso e promesso dalla “vecchia” e dalla “nuova” politica, 

Ci chiediamo come mai a nessuno interessa la costante carenza di personale e quel poco che c'è viene sfruttato al massimo delle sue possibilità? Anche senza una risposta a questa domanda la reazione naturale è stabilizzare immediatamente tutto il personale precario del Corpo Nazionale. 

Il presidente dell'Associazione Nazionale Discontinui Mazzarella Carlo

martedì 1 maggio 2018

"Il Trattato di Cortina svelerà nomi importanti per il libro su Vasco".


Mentre Vasco è arrivato a Rimini per iniziare le prove per il nuovo tour, i fans di Vasco si mobilitano per il grande libro: KomNonStop. LIVE 2018.

Sarà scritto da Davide Beltrano IlFolle e quest'anno il volume avrà la prestigiosa partnership del Vasco Fan Club ZPF. Un sodalizio storico che porterà alla costruzione di un dvd in allegato e alla partecipazione di nomi incredibili.

In merito, verrà svelato tutto molto presto, domenica sera, nell'ormai celebre "Trattato di Cortina", ideato dal Presidente Sandro Furlan. 

Il libro conterrà le foto dei fans. Invio foto dal 25 giugno fino al 2 luglio. Invio sulla mail komnonstop2018@gmail.com