lunedì 24 giugno 2019

"Si accendono di stelle le notti di Castrolibero".



Si accendono di stelle le notti di Castrolibero.

L'Anfiteatro V. TIERI si rifà il look con nuova illuminazione e l'inserimento dei tanto agognati seggiolini.

Un palcoscenico fantastico per gli artisti che continueranno a fare la storia di questo luogo, tanto caro ai castroliberesi.

Ma non solo! È stato anche presentato il programma di "Chi è in Scena" con nomi importanti come Roby Facchinetti, Raoul Bova e lo spettacolo di Made in Sud. Ad affiancare questi grandi eventi, ci saranno tante commedia teatrali che allieteranno le serate degli appassionati. Quest'anno, tutto rigorosamente gratuito.

La serata d'apertura ha visto l'esibizione di Haber fra poesie e musica. Uno spettacolo elegante e raffinato che ha fatto partire al meglio questa stagione teatrale targata Made in Castrolibero.

mercoledì 19 giugno 2019

"Raffaella Ricchio e la sua Orto Matera ".


Potresti credere che questo sia un articolo di parte per fini amichevoli, ma è il solito gioco delle carte: quella che scegli sparisce e la verità annega. 

Insomma, in un Comune come Castrolibero non c'è mica bisogna di fingere, anche perché ci si guarda tutti negli occhi e alla fine della musica rimangono le parole - ok va bene - ma anche i fatti, sai?!

La Ricchio ha tutto un suo modo di fare "politica": senza filtri, fermando la gente per strada per salutarla o solo per dirle che comunque vada, ce la sta mettendo tutta. 

C'è stato un momento nel quale avrei giurato che mollasse: troppe aspettative su di lei e la sua percezione di essere troppo piccola per qualcosa di più grande. 

Non sono mancati gli scontri, i confronti. Poi ha capito bene che, nonostante tutto, nel suo piccolo, poteva fare di più.

Ha insistito affinché Orto Matera venisse presa veramente in considerazione e a piccoli passi, fra feste, iniziative, convegni, voglia di avere un luogo migliore, Raffaella ha fatto quello che i suoi predecessori avevano dimenticato di fare: lottare per il quartiere, insistere, perseverare; perché poi non prendiamoci in giro, ve l'ho detto, ci si guarda tutti negli occhi alla fine, e per quanto un articolo o un'azione comune può essere incisiva, se nelle stanze che contano non hai un peso decisivo, eh già, tutto passa e chissà quando tornerà, oh vi giuro, qualcuno lo sa! 

Con questo non voglio dire che la Ricchio sia la paladina massima di un tentativo di riqualificazione di Orto Matera - dì la verità, lo stavi pensando eh?! - ma dico solo che l'Amministrazione prova a fare il suo fra mille difficoltà economiche e la Ricchio prova in tutti i modi a rispettare il suo patto con i cittadini, perché in fondo, un patto è un patto e non c'è altro da spiegare. 

"Facile avere una penna a favore per la Ricchio", ma pensa cosa doveva dire la stessa, quando, quella penna... non le era di certo amica. Ognuno ha i suoi perché.

Ma vi ricordate la storia delle carte? Tre perdono e la verità annega.

IlFolle 

mercoledì 12 giugno 2019

Un'idea folle: il libro dei fans di Davide Beltrano.



Davide Beltrano IlFolle, scrittore calabrese sui generis, senza giacca e cravatta ma abbigliamento sportivo, tuta, felpa, palchi e libri ha idealizzato, studiato e progettato un marchio editoriale che gli calza a pennello e vi spiegherò perché. La sua scrittura è indirizzata per lo più ai grandi della musica ai quali dedica dei tributi liberi ed indipendenti affinché la loro storia musicale venga conosciuta e riconosciuta dai suoi lettori spesso fan di questi artisti o semplicemente curiosi. Lo stesso Beltrano è fan di questi artisti e dunque la sua penna oltre ad essere molto oggettiva nel racconto è trascinante e al contempo partecipe alla narrazione.

Fan storico di Vasco Rossi e Fabrizio Moro ai quali ha dedicato più libri che recano il marchio “libro dei fans”. IlFolle è artefice quindi di questa nuova frontiera editoriale indipendente e contraria ad ogni logica di vendita e di mercato che pone al centro della sua realizzazione i fan che hanno la possibilità di partecipare attivamente in quello che poi diventerà il libro dedicato ai loro beniamini. I fan, infatti, hanno la possibilità di lasciare e rivolgere un pensiero al loro artista del cuore grazie a delle brevi dediche inserite proprio tra le pagine di questi libri.

“Il libro dei fans” sembra quasi essere una dicitura scorretta poiché alcuni sembrano quasi disturbati da questa –s finale (voluta) che attesta la pluralità del termine. Il Beltrano ha intrapreso questa battaglia linguistica tempo addietro poiché sentendosi parte di un gruppo ama sottoscriverne l’insieme. Vi spiego meglio! I seguaci di un artista si trovano a contatto non solo con la musica dello stesso ma trovano accoglienza in un gruppo che spesso diventa famiglia. Non esiste più un rapporto diretto, unico e unitario tra fan e artista bensì tra fans e artista. Il sentirsi parte di una comunità capeggiata da un artista che ha il potere di far, a sua volta, conoscere persone che mai probabilmente si sarebbero incontrare nel corso della vita. Nasce così, per IlFolle, l’idea di insieme. E per rendere ancor più efficace questa idea di collettività ha pensato bene di oltrepassare una barriera linguistica coniando il termine “fans”.

I libri scritti dal Beltrano vengono venduti da un unico canale autorizzato ovvero il sito www.dinovitolaeditore.it che ha  sostenuto per primo l’idea del Beltrano realizzando appunto questo marchio protetto da copyright e regolarmente registrato. Inoltre i libri sono stampati in edizione limitata e numerata per dare un valore altamente collezionistico ai volumi.

Nel corso degli anni questo originale format editoriale è stato soggetto a diverse imitazioni (pessime, oserei dire). Pseudo scrittori hanno tentato di scopiazzare un’idea già vista e sentita per far fronte ad una carenza  di fantasia ed innovazione, l’unico format editoriale originale sarà sempre quello firmato Beltrano- Vitola.
Davide Beltrano IlFolle ha conquistato il suo pubblico che ama i suoi scritti poiché in essi ritrova i propri pensieri che prendono forma. La sua scrittura è diventata un ater ego per tutti coloro i quali hanno qualcosa da dire, una cura per chi spesso si sente ferito da un mondo feroce. I fan di questi artisti gli vogliono bene perché in lui hanno ritrovato un amico dalla penna d’oro.


Anna Ciardullo