martedì 20 ottobre 2020

Orlandino Greco: "C'è in gioco non solo il nostro destino ma soprattutto quello dei nostri figli"



Ancora una volta il protagonista della copertina del mese è Orlandino Greco.

Salve Orlandino, abbiamo molti punti da chiarire in questo periodo storico davvero particolare.

Iniziamo dalla prima domanda.


Da dove ripartiamo?
La nostra ripartenza è sempre una questione di volontà e dedizione ad un progetto, ad un'idea. A volte per spingerti oltre devi avere una visione un po' utopistica, un po' impavida verso gli ostacoli che puntualmente si incontrano durante il percorso. Ora come non mai dobbiamo trovare un equilibrio fra rispetto e voglia di andare oltre questi terribili ostacoli.

Cosa ne pensa dell'ultimo referendum?
Bè, il “Si” al referendum è l’ennesima scelta di pancia, un modo come un altro per dare un taglio alla “casta”. Dispiace che in molti non si siano interrogati sulla contrazione democratica che subiremo, soprattutto in Calabria. Qualcuno dirà che fino ad oggi siamo stati mal rappresentati in Parlamento, è vero, ma ridurre gli spazi democratici senza una riforma complessiva dell’assetto statuale non servirà a nulla e anzi, lascerà totalmente nelle mani dei segretari di partito la scelta dei parlamentari.

Ma non pensa che questa sia stata una vittoria dei Cinque Stelle?
Siamo al limite della logica! I 5 stelle che gioiscono per il referendum ma arrivano ultimi in tutte le regioni con pessimi risultati. Un referendum che oltretutto era sostenuto anche da Pd, Lega e Frtelli d’Italia. Segnale evidente di come i grillini siano inesistenti sui territori e privi di una classe dirigente che possa definirsi tale.

Parliamo degli ultimi passi fatti in avanti dal Governo per ovviare al problema dell'epidemia. Lei cosa ne pensa?
La crisi da Covid inizia a sentirsi specie nelle grandi città come Roma e Milano dove sono tante le imprese tra hotel, bed and breakfast, negozi, bar, ristoranti che hanno già chiuso i battenti.
Una crisi imponente che ha messo a dura prova la locomotiva americana e sta stravolgendo completamente il nostro paese colpevole di avere una classe politica non curante della delicata situazione economica e in preda a improbabili campagne elettorali ridicole che utilizzando il più becero populismo, mirano a consolidare il potere di una ristretta oligarchia.


Sembra molto preoccupato dalla nostra economia...
Qui chiudono le imprese, la platea dei percettori di reddito di cittadinanza aumenta quotidianamente, la disoccupazione è ad un livello altissimo e c'è chi crede che il taglio dei parlamentari sia stata la soluzione giusta, come se fosse la chiave di volta dell'economia italiana.
C'è bisogno di lavoro. C’è bisogno di investimenti per eliminare i tanti divari presenti nel paese. C'è bisogno di analizzare i dati macroeconomici dei territori e rendersi protagonisti di un nuovo intervento straordinario. C’è bisogno di capire che difficilmente si riuscirà a garantire ulteriormente il reddito di cittadinanza con un economia che perde oltre 12 punti di Pil.

La sua è una voce che si leva libera ormai da molto tempo.
Ma sì, ci tengo a sottolinearlo, qui ci sono persone che dopo anni di lavoro si trovano indietro con il fitto o che non riescono più a pagare il mutuo perché l'epidemia ha stravolto ogni cosa; e invece da Roma ci si batte senza sosta per il referendum della menzogna che viene caricato di futile importanza. A volte sembra proprio che esistano due mondi contrapposti: quello reale dei cittadini con tutte le loro problematiche e quello dei salotti romani dove anche una crisi così dilagante, è il pretesto per iniziare un gioco sporco sulle spalle della povera gente.

Come reagire a tutto questo?
Non ho la bacchetta magica, ma sta a noi alzare la testa e protestare, alzare la voce, far capire che c'è in gioco non solo il nostro futuro ma mai come adesso... quello dei nostri figli.

Un ultimo pensiero va a Jole Santelli.
Una donna piena di coraggio e personalità. Un carisma che rapiva letteralmente chi le stava intorno. Ha avuto le spalle larghe e forti per prendere decisioni importanti durante questo periodo. È e rimarrà per sempre una parte importante della storia della nostra regione. 

Grazie per la sua disponibilità.
Grazie a voi per avermi cercato.

lunedì 19 ottobre 2020

"Noi siamo Ultimo": il nuovo libro di Davide Beltrano Il Folle

 di Anna Ciardullo

Dopo il grande successo del libro “Noi siamo Ultimo” dedicato alla musica del giovane scritto da Davide Beltrano IlFolle pubblicato lo scorso anno, lo scrittore cosentino si appresta a scrivere la seconda parte del libro che ruota attorno alla musica del cantautore romano.

Ancora una volta, i protagonisti di questo libro, saranno i fan che grazie ad una dedica in 300 caratteri avranno l’occasione di apparire tra le pagine del libro. Il “libro dei fans” quest’anno sarà arricchito anche da una foto che verrà posta sul retro copertina del volume.

Da giorno 26 ottobre si potrà inviare una mail all’indirizzo noisiamoultimo@gmail.com allegando sia la dedica che la foto. Inoltre la vendita del libro è prevista per il 10 novembre e, ad aumentare il valore collezionistico del volume, è la sua tiratura di 3000 copie.

Il progetto editoriale dello scrittore Beltrano è unico e con la pubblicazione di questo nuovo volume andrà a chiudere la duologia su Ultimo.

I fan del cantautore romano stupiti dal libro precedente, aspettano con grande ansia questo nuovo libro che li vedrà ancora protagonisti.

Intanto, l’autore del libro, con una serie di comunicati e post sui vari social dà tutte le informazioni utili sull’inizio del contest e sull’acquisto del libro.