domenica 22 marzo 2015

L'ASSESSORE TOLTO PER UN TUMORE: LA POLEMICA NON SI PLACA!


Non si placa la polemica fra l'ormai ex assessore di Trebisacce Dino Vitola e il Sindaco Franco Mundo. Quest'ultimo ormai sembra orientato verso una risoluzione della vicenda in modo approssimativo al fine di placare le tante polemiche, mentre dall'altra parte Vitola cerca ancora di far valere le sue ragioni appellandosi alla carta stampata.

É notizia di ultimi giorni, infatti, che anche il giornalista e scrittore Cesare Lanza, si é interessato al caso scrivendo un bellissimo articolo sul suo blog. Lanza ha evidenziato il comportamento scorretto del Sindaco che ha cercato, e cerca, ogni possibile modo per giustificare il suo gesto. Nell'articolo, inoltre, viene posta in risalto anche l'attività scomoda del manager Dino Vitola, che avrebbe denunciato i vari abusivismi edilizi e svelato l'avviso di garanzia che il Sindaco ha ricevuto per il malfunzionamento di  un depuratore che rischia così, di far perdere la bandiera blu a Trebisacce.

Da ricordare per dovere di cronaca, che alcuni giorni fa Dino Vitola ha voluto donare tre defibrillatori per la sua città, defibrillatori acquistati con i suoi stipendi di assessore che, in parte sono serviti per questo dono e in parte per pagare le tasse personali del manager. Proprio quest'ultimo ha invitato l'amministrazione a donare i vari stipendi comunali per la costruzione di opere pubbliche, tipo una piscina al coperto, un appello che manco a dirlo... non ha trovato un riscontro reale.
La vicenda é destinata a continuare portandosi in questo modo altre polemiche che alimenteranno altre questioni irrisolte.

É ora che il Sindaco si prenda le sue responsabilità perché non é possibile che una malattia mortale può diventare il pretesto per mandare via un assessore scomodo.


Intanto Trebisacce piange ancora il suo stato d'abbandono con un lungomare in condizioni pessime e strade in completo dissesto. La situazione cambierà? Noi lo speriamo per il bene della Calabria.

lunedì 9 marzo 2015

PENDOLARI IN AGITAZIONE A "MANDATORICCIO" (CS)!!!


Mandatoriccio (CS), 07 marzo 2015

Per protestare contro la soppressione delle fermate dei treni sulla tratta Jonica Sibari – Crotone e viceversa, in particolare nella stazione di Mandatoriccio – Campana, alcuni pendolari della fascia Jonica calabrese hanno messo in atto una particolare iniziativa, per dire “Basta” all’isolamento ferroviario e la conseguente soppressione di fermate importanti.
L’isolamento messo in atto da Trenitalia segue la politica dei tagli avviata nel 2009, che ha prodotto la cancellazione di alcuni treni “storici”, quali il Crotone-Milano, il Crotone-Torino e il Crotone-Roma, favorendo la mobilità su gomma lungo la pericolosissima SS106.
Con lo Slogan: “Ridateci il treno” stamattina, presso la stazione ferroviaria di Mandatoriccio, cittadini, lavoratori e studenti a gran voce richiedevano il ripristino sia delle fermate dei treni sulla tratta Jonica Sibari – Crotone, sia il ripristino dei treni a lunga percorrenza (ricordiamo l’intercity Milano – Crotone), manifestando così il proprio diritto alla mobilità. La fascia Jonica è stata abbandonata da tempo a se stessa con la soppressione dei suddetti treni, cosi dichiarano Luciana Errico in rappresentanza del comitato “Ripartiamo da Mandatoriccio – Campana, Pietrapaola Calopezzati”, Antonio Falcone presidente del movimento FAST (Futuro Ambiente Sviluppo Territorio) di Mandatoriccio e con il convinto sostegno alla lodevole iniziativa del noto pendolare Euristeo Ceraolo (nativo di Rossano Calabro) che aveva iniziato la sua prima battaglia in trasferta dalla Romagna (Forlì – Cesena) e che, con il sostegno di alcuni VIP, fra cui ricordiamo il noto cantautore Francesco Guccini, richiedeva appunto il ripristino della “Locomotiva Perduta” l’intercity Milano-Crotone.

Luciana Errico comitato “Ripartiamo da Mandatoriccio – Campana” Antonio Falcone FAST (Futuro Ambiente Sviluppo Territorio)

Euristeo Ceraolo CIUFER (Comitato Italiano Utenti delle Ferrovie Regionali)

Facebook pagina “Fast”: https://it-it.facebook.com/pages/FAST/166444016891266


Gruppo facebook: “Ridatemi il Treno Siamo Tutti Pendolari”: https://www.facebook.com/groups/RidatemiilTreno/

Euristeo Ceraolo

giovedì 5 marzo 2015

L’ASSESSORE HA IL TUMORE E IL SINDACO LO CACCIA VIA. UN CASO UNICO IN ITALIA SENZA PRECEDENTI!


Quello che sta succedendo a Trebisacce (in provincia di Cosenza in Calabria) ha dell’incredibile. Dino Vitola, manager, produttore e soprattutto Assessore al Turismo e allo Spettacolo della città di Trebisacce, è stato allontano dal suo incarico di assessore per via della sua malattia: un tumore mortale che lo ha costretto a stare lontano per più di un anno dalla sua amata città.
Una decisione, quella di allontanare Vitola, presa dal Sindaco Franco Mundo in completa autonomia e che ha lasciato tutti i cittadini della bella cittadina calabrese… senza parole.
La storia inizia più di un anno fa, quando al manager calabrese, Dino Vitola, viene diagnosticato un tumore di grandi dimensioni. Nonostante questo l’assessore di Trebisacce, pur continuando a lavorare tra mille difficoltà, visti i tanti contatti per organizzare la stagione estiva, è stato sollevato dal suo incarico senza mezzi termini. Una scelta che risulta essere un’offesa non solo nei riguardi di Vitola, ma anche nei confronti di tutti coloro che hanno votato il noto produttore calabrese. La scelta di Mundo risulta essere una vergogna imponente, senza precedenti, un atto vile e autoritario. Una scelta fatta per assicurarsi il benestare dei ‘delusi’ che richiedevano da tanto tempo un posto all’interno dell’amministrazione. In questo modo Mundo ha pensato bene di prendere la balla al balzo e approfittare di una grave malattia per far fuori Dino Vitola. In poche parole il Sindaco di Trebisacce, così facendo, ha posto sullo stesso livello un tumore maligno con una malattia passeggera come può essere un raffreddore o un’influenza più forte. Ma scherziamo??! Ma sicuro che siamo in un paese che ama definirsi civile?!? Ma sicuro che le cariche più alte dello Stato non debbano interessarsi della vicenda?!?
La scelta di mandare via Vitola perché malato è vergognosa, ma forse dietro a questa scelta si annidano pensieri più diabolici. Infatti, Dino Vitola è stato messo da parte soprattutto per essere un assessore molto scomodo: ha denunciato gli abusi edilizi, la situazione indecente del lungomare, delle strade e soprattutto per aver chiesto al Sindaco Munno come mai gli sia arrivato un avviso di garanzia per il depuratore, già, un depuratore che non viene usato secondo le corrette regole e che finirebbe proprio nel mare di Trebisacce. Ricordiamo che il mare di Trebisacce ha avuto la bandiera blu, e adesso è ora che gli organi competenti indaghino sulla vicenda.. Altro che bandiera blu, qua ci vorrebbe la bandiera nera della vergogna.
Vitola non ci sta e rincara la dose tramite il suo profilo fb: “E’ un’indecenza. La iena Mundo ha pensato bene di farmi fuori nonostante dalle commissioni sanitarie abbia avuto il 100% dell’invalidità. Sono stato operato e ho seguito per un anno la chemioterapia al Gemelli di Roma. Ho rischiato di morire e proprio nel momento più difficile mi è arrivata la notizia di un mio allontanamento dalla carica di assessore. Il tumore non è un handicap eterno, è solo un handicap pesante per chi non ce l’ha e considera il rischio di morire alla stregua di un raffreddore. E’ un’offesa a tutti i malati di tumore italiani, un caso unico in Italia, e mi scuso vivamente con il Sindaco di Trebisacce se ho avuto questo tumore, me ne vergogno per aver leso l’immagine integra della sua amministrazione”.
Naturalmente il Sindaco Mundo cerca le scuse più varie per giustificare il suo gesto che rischia di farlo passare alla storia come il ‘Sindaco dell’anti tumore’. Goffamente così ha cercato di replicare: “Era già previsto questo cambio”; “Vitola sapeva già”, ma tutte risposte inconcludenti che non hanno fatto altro che attirare le attenzioni di tanti giornali locali.
La realtà delle cose ora è chiara a tutti i trebisaccesi, a tutti i malati di tumore, offesi senza mezzi termini dalle scelte del Sindaco per garantirsi il suo futuro politico. Infatti alla luce delle sue scelte conta più assicurarsi il benestare dei delusi, piuttosto che essere onesti con una malattia così grave come il tumore e con un assessore che non è un altro un grattacapo da eliminare per sempre... un tumore maligno.. da estirpare per sempre!


mercoledì 4 marzo 2015

DINO VITOLA: IL NON ASSESSORE CON LA CHEMIO!

Continua la polemica fra l'assessore Dino Vitola e il Sindaco di Trebisacce Franco Mundo.

La questione è decisa: Vitola sara' sollevato dal suo incarico di Assessore al Turismo e allo spettacolo del Comune di Trebisacce. Un incarico che il Sindaco Franco Mundo ha pensato bene di togliergli proprio mentre Vitola stava lottando contro un tumore attraverso varie sedute di chemioterapia.

Un’azione da parte del primo cittadino di Trebisacce vergognosa e che offende completamente non solo il diretto interessato Dino Vitola, ma tutti coloro che attraverso il voto, avevano scelto come proprio rappresentante il noto produttore di Trebisacce.

C’è stato anche un incontro nei scorsi giorni fra Vitola e il Sindaco per chiarire la situazione. L’incontro è finito dopo soli tre minuti quando, secondo la testimonianza di Vitola, il Sindaco Mundo ha iniziato a creare delle vere e proprie scuse per giustificare la sua scelta, che è frutto di un’azione politica precisa e già premeditata.

"Il Sindaco di Trebisacce più che trovare giustificazioni per chiarire le sue scelte poco legali, dovrebbe innanzitutto spiegare a tutti i trebisaccesi come mai li sia arrivato un avviso di garanzia per il depuratore, come mai ancora ci ritroviamo un lungomare in pieno caos quando invece si era detto che i lavori sarebbe cominciati immediatamente", sono state queste le parole di Vitola subito dopo l'incontro.

E continua Vitola: "Mundo si preoccupi di spiegare come mai le strade del Comune sono completamente in dissesto con buche profonde che rischiano di fare molti danni alle auto dei cittadini. Ma al Sindaco Mundo tutto questo non interessa, quest'ultimo pensa ad assicurarsi la poltrona concedendo nomine ai delusi, a chi potrebbe dar fastidio e far cadere la sua amministrazione. Il buon Sindaco ha altre cose alle quali pensare piuttosto che al bene dei cittadini".

Dall'altra parte c'è la replica.

La scelta di allontanare Vitola, secondo Mundo, è un piano già predefinito ancor prima della malattia, considerando anche l'operato di Vitola non sufficiente. Ma qui il Sindaco pecca di onestà dimenticandosi le stagioni estive, soprattutto la prima, che furono un vero e proprio successo grazie anche ai vari contatti del noto manager calabrese.

Ma Mundo ormai è alle prese con il rimpasto della giunta, con tanti personaggi che vogliono un posto da assessore e non aspettano altro che l'azzeramento delle nomine per sbarcare il lunario. Ecco allora che Vitola viene visto quasi come un nemico, già, perché molto spesso l'assessore trebisaccese ha criticato l'operato dell'amministrazione vigente, un gesto che invece di inquadrarlo come trasparente e onesto, è diventato come un tradimento totale.

Allora ecco che si passa anche sopra ad una malattia, e per farlo ci si inventa che gli accordi erano già chiari dall’inizio. "Ma quale accordi caro Sindaco" replica Dino Vitola. "Io ho combattuto per rimanere in vita e nonostante questo, ho cercato di mandare avanti il mio operato con varie chiamate per organizzare, grazie ai miei numerosi contatti, la promozione turistica di Trebisacce".

Mundo, dal canto suo, ha iniziato a premeditare il suo geniale piano appena ha capito che la situazione di Vitola era disperata. Un piano politico che è una grande offesa alla democrazia e al voto libero dei tanti trebisaccesi. Una vergogna, e tutto questo mentre il Comune da più di un anno naviga nel dissesto più totale. 

Da ricordare, inoltre, la proposta fatta proprio da Dino Vitola al Sindaco di Trebisacce durante il loro incontro. Una proposta importante: la rinuncia dello stipendio da parte di tutti gli amministratori del Comune e donarlo, in questo modo, alla creazione di una grande opera pubblica: una piscina al coperto in grado di fare di Trebisacce, la città del mare anche in inverno. Ma naturalmente la proposta è stata rispedita al mittente!

"Franco Mundo non è più in grado di andare avanti, è completamente in caos alla mediazione politica più becera per assicurarsi un futuro stabile da Sindaco", questo è il pensiero di Vitola intervistato proprio oggi dai giornali locali. Una vicenda che rischia di arrivare nei tribunali perché certamente la storia non puo’ finire in codesto modo. 

Siamo dinanzi ad un caso mondiale non solo regionale, un abuso di potere senza precedenti, ed è molto strano che ancora la stampa nazionale non abbia dato il giusto risalto alla vicenda, così come per le televisioni e tutti gli altri media.

E' una storia da raccontare ovunque per comprendere i poteri dei baroncini locali. Sono storie quotidiane, storie di una scelta politica indecorosa che, nel 2015, dovrebbe risultare anacronistica e invece….