martedì 29 dicembre 2020

"Vediamo che anno è stato per Orto Matera e tutte le sue contrade affini..."


Volge al termine il 2020, per Orto Matera e tutte le sue contrade affini, come per qualsiasi altra contrada d'Italia, è stato un anno difficile visto la pandemia che abbiamo dovuto affrontare rivoluzionando in parte le nostre abitudini e le nostre convinzioni che in modo sempre più fragile sono crollate.

C'è stato quindi una sorta di apatia generale anche nel momento in cui qualcosa si poteva fare, forse in estate, forse all'aperto come qualche presentazione di libri a numero chiuso, sarebbe stato un segnale di speranza come hanno fatto in altri Comuni. 

Sul fronte degli interventi, dopo anni, finalmente c'è stata l'installazione dell'illuminazione di nuova generazione con la ripittura di tutti i pali di sostegno. Un intervento che troppi cittadini delle zone limitrofe ad Orto Matera ritenevano essenziale. E per una vittoria avuta altre dieci sono ancora da cogliere, piccoli interventi come i rallentatori di velocità su zone che già tante volte sono state segnalate. 

Un altro punto positivo è la velocità tempestiva degli aiuti economici o dei voucher buoni spesa che sono stati erogati sempre in modo trasparente e soddisfacendo l'intera popolazione. E un plauso va anche alla nostra polizia municipale che quest'anno ha lavorato duramente assicurando a tutti le norme anti-contagio, a loro va il Grazie più grande!!

Si chiude un anno dove abbiamo visto il nostro Comune chiudersi a riccio, con ingressi bloccati ai non residenti e controlli serrati per contenere la pandemia che ci ha spaventati e a tratti letteralmente terrorizzati. Un anno, dove mai come questa volta, l'emergenza "Acqua corrente" si è fatta sentire, soprattutto quando dopo le 17 su Orto Matera e ogni contrada affine, nessuno poteva farsi una doccia, e in momenti dove il caldo è stato atroce, le segnalazioni sono state oltre il limite; un problema che a quanto pare, anche nel 2021, si ripresenterà con sconfortante puntualità.

Altro problema per il quale si è discusso molto nel 2020, è stato quello dei cani randagi e l'Amministrazione, soprattutto grazie all'operato di Annamaria Buono, sta cercando di porre rimedio con soluzioni intelligenti e importanti per rispettare la sensibilità degli animali e garantendo allo stesso tempo la sicurezza dei cittadini. 

E in quest'anno così complicato, anche la nostra povera Delegazione è rimasta al palo senza una sua riorganizzazione, ormai necessaria per il futuro di tutti i residenti che non possono sempre recarsi a Castrolibero paese o ad Andreotta, per richiedere alcuni servizi che ogni Delegazione del mondo dovrebbe fornire, come una carta d'identità per esempio.

Speriamo che quello che arriverà sarà un anno più facile d affrontare e che questa contrada possa tornare ad organizzare eventi e convegni come stava succedendo negli ultimi due anni; che si possa avere una presenza più costante sul nostro territorio del nostro Sindaco e di alcuni componenti della giunta, insomma, uno sforzo comune per migliorare ancora di più questo splendido lembo di Terra che non dovrà essere mai più zona di passaggio verso altri Comuni. 


Davide Beltrano IlFolle 

sabato 21 novembre 2020

CALA IL SIPARIO SUL PALCO DELL’ARISTON?

E’ ormai noto a tutti che da circa nove mesi a questa parte la nostra vita non è più la stessa, il Covid-19 l’ha stravolta, ci ha soggiogati, rinchiusi, allontanati. Molti dicono che ci ha tolto la nostra libertà di cittadini, ma cos’è la libertà di fronte alla salute di milioni di persone, davanti al malessere dei nostri cari e dei nostri affetti vicini o lontani che essi siano? Allora abbiamo represso le polemiche sterili, ci siamo chiusi in un silenzio totale, o almeno la maggior parte di noi lo ha fatto, abbiamo, per una volta tentato di essere cittadini modello, noi italiani, da sempre criticati per questa educazione civica un po’ inesistente.

Ogni fascia di età ha subito le conseguenze del non vedere nient’altro se non le mura di casa propria, del sentire niente che non fossero numeri, annunci di morte devastanti, “bollettini” perché questa è una vera e propria guerra. Ci siamo abituati a non parlare con nessuno se non con la nostra famiglia –per chi è stato fortunato ad averla nella stessa casa- e con lo schermo di un oggetto elettronico qualsiasi. E abbiamo avuto paura. Ci siamo sentiti soli, persi. Cosa fa dunque la gente quando prova tali sensazioni? Si rifugia negli angoli belli della mente, gli angoli belli dei giornali e dell’internet: quelli che riguardano l’arte. Musei, dipinti, mostre, biblioteche, film, spettacoli teatrali e musicali sono stati la cura di ognuno di noi durante il difficile periodo del lockdown. Ma ora pare ci stiano dividendo anche su questo fronte. Ci vogliono divisi? Ci vogliono esseri senza la capacità di emozionarci? Queste le domande che sorgono spontanee dopo le ultime dichiarazioni riguardo il Festival di Sanremo 2021, che pare essere a rischio: potrebbe essere spostato o addirittura cancellato.

Il Festival di Sanremo è un’istituzione nella cultura italiana, ci contraddistingue nel mondo e sì, come ogni evento pubblico appartenente al mondo dello spettacolo è rischioso. Eppure, il dubbio è sorto solo per quanto riguarda questo programma, perché per il resto il palinsesto annuale non è variato, ogni programma televisivo autunnale e/o estivo si è adeguato a dovere per andare avanti, ma addirittura programmi dove le persone, i partecipanti e concorrenti sono molto più vicini di ciò che le misure di sicurezza prevedono. E allora perché non organizzarsi al meglio anche per quanto riguarda Sanremo? Fare tamponi a tutti: orchestra, giornalisti, concorrenti, ospiti e pubblico, ridurre le categorie che possono essere ridotte (radio, giornali, pubblico) ed andare avanti: questa è diventata la richiesta degli amanti del Festival che subito si sono scagliati sui social contro questa dura decisione. Mai l’Italia è così unita, così patriottica come durante il Festival di Sanremo, è una settimana dedicata solo all’arte e alla musica che, in questo difficile momento serve più che mai agli italiani per cambiare prospettiva ed intravedere ancora bellezza, perché è alla bellezza che dobbiamo educare le generazioni del domani.

E allora, in un mondo dove ormai siamo distanti in ogni forma possibile, lasciateci il diritto di sognare e di emozionarci, lasciate ai giovani talenti la possibilità di trovare un trampolino di lancio per il loro sogno, lasciate fare, a chi lavora nella musica, il loro lavoro. Se Sanremo 2021 viene annullato o rinviato i danni saranno gravi anche per quel settore musicale già completamente in crisi, sia per i nostri veterani della musica, sia per i giovani che vedono in essa il sogno di una vita, con una menzione speciale a produttori, case discografiche, musicisti e tutti oloro che stanno dietro la produzione di album e concerti dal vivo. Il virus uccide la gente, non uccidiamo anche la cultura, ultima cosa rimasta a darci una parvenza di umanità.

Giovanna Leccadito

giovedì 12 novembre 2020

Boom per la prevendita del libro "Noi siamo Ultimo- seconda parte"

 Il 10 novembre 2020 è partita la prevendita per poter acquistare il libro dedicato ad Ultimo scritto da Davide Beltrano Il Folle.

La prima parte del libro, pubblicata lo scorso anno, era stata accolta con entusiasmo dai fan che hanno mostrato da subito grande interesse per il progetto. Un progetto editoriale articolato composto da due volumi per completare una  ricca duologia.

Infatti  la notizia della seconda parte del libro su Ultimo annunciata dallo scrittore calabrese tempo addietro ha ricevuto numerosi consensi. A rendere speciale questo volume è ancora la presenza dei fan che troveranno la loro speciale dedica rivolta all’amato cantante tra le pagine del libro, memoria eterna di questo affetto immutabile nei confronti del giovane cantautore romano. 

Sin dall’inizio della prevendita, il sito www.ilfollebooks.com , è stato preso d’assalto. Mancano infatti circa 500 copie alla chiusura della prevendita che prevede una tiratura di sole 3000 copie che aumenteranno il valore collezionistico del libro che non troverete in librerie o altri siti online poiché la vendita è autorizzata da un solo ed unico canale. 

Le poche copie rimaste annunciano un sold out sperato che arriverà certamente nei prossimi giorni. 

Anna Ciardullo




giovedì 5 novembre 2020

Noi siamo Ultimo- seconda parte: i fan pronti per la prevendita!

Noi siamo Ultimo- seconda parte sarà il prossimo libro dello scrittore cosentino Davide Beltrano Il Folle che, lo scorso anno, ha pubblicato una prima parte riscuotendo grandi consensi da parte del pubblico. A rendere ancor più singolari questi progetti editoriali è la partecipazione attiva dei fan che attraverso una dedica indirizzata alla musica del loro beniamino hanno l’opportunità di ritrovarsi tra le pagine del libro.

A fine ottobre è iniziato il contest per inviare la propria dedica ad un indirizzo mail dedicato e, già nelle prime ore, ne sono state ricevute più di cento. Diversi sono i pensieri rivolti al cantautore romano amatissimo dal suo variegato pubblico che comprende sia i teenager che gli adulti accomunati dallo stesso amore per i suoi brani.

Oltre alla dedica, quest’anno, i fan hanno allegato alla mail un loro selfie di cui, il Beltrano si servirà per creare un singolare retro copertina del libro.

La prevendita partirà giorno 10 novembre dalle ore 22 sull’unico canale autorizzato alla vendita www.ilfollebooks.com . Saranno solo tremila le copie e non è prevista alcuna ristampa del volume.

La duologia su Ultimo sta ottenendo un sensazionale successo tra i fan del cantautore che non vedono l’ora di sfogliare la seconda parte di questo progetto editoriale già ampiamente apprezzato.

“Il libro dei fans”- col plurale voluto- di Davide Beltrano Il Folle in questi anni si sta facendo conoscere tra gli estimatori della musica italiana e non che ritrovano in queste pagine l’immensa passione musicale dell’autore unita ad una spiccata dote innata della scrittura e della narrazione.

Anna Ciardullo


martedì 20 ottobre 2020

Orlandino Greco: "C'è in gioco non solo il nostro destino ma soprattutto quello dei nostri figli"



Ancora una volta il protagonista della copertina del mese è Orlandino Greco.

Salve Orlandino, abbiamo molti punti da chiarire in questo periodo storico davvero particolare.

Iniziamo dalla prima domanda.


Da dove ripartiamo?
La nostra ripartenza è sempre una questione di volontà e dedizione ad un progetto, ad un'idea. A volte per spingerti oltre devi avere una visione un po' utopistica, un po' impavida verso gli ostacoli che puntualmente si incontrano durante il percorso. Ora come non mai dobbiamo trovare un equilibrio fra rispetto e voglia di andare oltre questi terribili ostacoli.

Cosa ne pensa dell'ultimo referendum?
Bè, il “Si” al referendum è l’ennesima scelta di pancia, un modo come un altro per dare un taglio alla “casta”. Dispiace che in molti non si siano interrogati sulla contrazione democratica che subiremo, soprattutto in Calabria. Qualcuno dirà che fino ad oggi siamo stati mal rappresentati in Parlamento, è vero, ma ridurre gli spazi democratici senza una riforma complessiva dell’assetto statuale non servirà a nulla e anzi, lascerà totalmente nelle mani dei segretari di partito la scelta dei parlamentari.

Ma non pensa che questa sia stata una vittoria dei Cinque Stelle?
Siamo al limite della logica! I 5 stelle che gioiscono per il referendum ma arrivano ultimi in tutte le regioni con pessimi risultati. Un referendum che oltretutto era sostenuto anche da Pd, Lega e Frtelli d’Italia. Segnale evidente di come i grillini siano inesistenti sui territori e privi di una classe dirigente che possa definirsi tale.

Parliamo degli ultimi passi fatti in avanti dal Governo per ovviare al problema dell'epidemia. Lei cosa ne pensa?
La crisi da Covid inizia a sentirsi specie nelle grandi città come Roma e Milano dove sono tante le imprese tra hotel, bed and breakfast, negozi, bar, ristoranti che hanno già chiuso i battenti.
Una crisi imponente che ha messo a dura prova la locomotiva americana e sta stravolgendo completamente il nostro paese colpevole di avere una classe politica non curante della delicata situazione economica e in preda a improbabili campagne elettorali ridicole che utilizzando il più becero populismo, mirano a consolidare il potere di una ristretta oligarchia.


Sembra molto preoccupato dalla nostra economia...
Qui chiudono le imprese, la platea dei percettori di reddito di cittadinanza aumenta quotidianamente, la disoccupazione è ad un livello altissimo e c'è chi crede che il taglio dei parlamentari sia stata la soluzione giusta, come se fosse la chiave di volta dell'economia italiana.
C'è bisogno di lavoro. C’è bisogno di investimenti per eliminare i tanti divari presenti nel paese. C'è bisogno di analizzare i dati macroeconomici dei territori e rendersi protagonisti di un nuovo intervento straordinario. C’è bisogno di capire che difficilmente si riuscirà a garantire ulteriormente il reddito di cittadinanza con un economia che perde oltre 12 punti di Pil.

La sua è una voce che si leva libera ormai da molto tempo.
Ma sì, ci tengo a sottolinearlo, qui ci sono persone che dopo anni di lavoro si trovano indietro con il fitto o che non riescono più a pagare il mutuo perché l'epidemia ha stravolto ogni cosa; e invece da Roma ci si batte senza sosta per il referendum della menzogna che viene caricato di futile importanza. A volte sembra proprio che esistano due mondi contrapposti: quello reale dei cittadini con tutte le loro problematiche e quello dei salotti romani dove anche una crisi così dilagante, è il pretesto per iniziare un gioco sporco sulle spalle della povera gente.

Come reagire a tutto questo?
Non ho la bacchetta magica, ma sta a noi alzare la testa e protestare, alzare la voce, far capire che c'è in gioco non solo il nostro futuro ma mai come adesso... quello dei nostri figli.

Un ultimo pensiero va a Jole Santelli.
Una donna piena di coraggio e personalità. Un carisma che rapiva letteralmente chi le stava intorno. Ha avuto le spalle larghe e forti per prendere decisioni importanti durante questo periodo. È e rimarrà per sempre una parte importante della storia della nostra regione. 

Grazie per la sua disponibilità.
Grazie a voi per avermi cercato.

lunedì 19 ottobre 2020

"Noi siamo Ultimo": il nuovo libro di Davide Beltrano Il Folle

 di Anna Ciardullo

Dopo il grande successo del libro “Noi siamo Ultimo” dedicato alla musica del giovane scritto da Davide Beltrano IlFolle pubblicato lo scorso anno, lo scrittore cosentino si appresta a scrivere la seconda parte del libro che ruota attorno alla musica del cantautore romano.

Ancora una volta, i protagonisti di questo libro, saranno i fan che grazie ad una dedica in 300 caratteri avranno l’occasione di apparire tra le pagine del libro. Il “libro dei fans” quest’anno sarà arricchito anche da una foto che verrà posta sul retro copertina del volume.

Da giorno 26 ottobre si potrà inviare una mail all’indirizzo noisiamoultimo@gmail.com allegando sia la dedica che la foto. Inoltre la vendita del libro è prevista per il 10 novembre e, ad aumentare il valore collezionistico del volume, è la sua tiratura di 3000 copie.

Il progetto editoriale dello scrittore Beltrano è unico e con la pubblicazione di questo nuovo volume andrà a chiudere la duologia su Ultimo.

I fan del cantautore romano stupiti dal libro precedente, aspettano con grande ansia questo nuovo libro che li vedrà ancora protagonisti.

Intanto, l’autore del libro, con una serie di comunicati e post sui vari social dà tutte le informazioni utili sull’inizio del contest e sull’acquisto del libro.

 

lunedì 28 settembre 2020

“SEMPLICEMENTE GIORDANA”: IL SUCCESSO INASPETTATO.


 

“Semplicemente Giordana”. È questo il titolo del nuovo libro scritto da Davide Beltrano (IlFolle), incentrato sulla musica di una donna al centro dell’odierno panorama musicale, una cantante sovversiva e fuori dagli schemi, collocata musicalmente tra rock e pop. Dieci anni di libri, ogni libro un diverso successo, e questo non sarà da meno: infatti le mille copie disponibili non solo sono finite tutte durante la prevendita, ma in appena 72 ore!

Un successo da record per uno scrittore che si è fatto da sé, che pubblica con una casa editrice indipendente (IlFolleBooks), solo ed esclusivamente via canale ufficiale su internet. Mai un appoggio dalle grandi aziende, mai rivendite in librerie o grandi punti vendita: le “major” del settore non sono mai entrate in questi lavori che semplicemente si fanno strada nel cuore delle persone e diventano grandi successi. La cosa più emozionante è infatti vedere tutto l’appoggio che arriva da parte dei fan, che sono sempre protagonisti in prima persona grazie a questo progetto -“il libro dei fans”- incentrato (anche) sulle emozioni che legano le persone a un determinato artista. Ogni volta un input diverso per dediche che risultano piene di sentimento e mai banali. Ed è stato forse questo mix di caratteristiche perfette che ha reso questi libri un successo dopo l’altro.

Questo nuovo libro è stato un primo “esperimento”, rischioso, dal momento che si parla di un’artista ancora emergente. Eppure non solo le copie sono andate a ruba in appena tre giorni, ma le richieste di un secondo capitolo a riguardo sono innumerevoli, nonostante debbano ancora partire le spedizioni del primo volume.

È una fiducia cieca quella dei fan verso il nostro scrittore, diventata tale dopo anni di duro lavoro, che finalmente ripaga di tutti i sacrifici. Sicuramente il successo più grande è poter dire a gran voce che non c’è mai stato lo zampino di nessuno: Davide Beltrano si porta avanti da solo, aiutato solo dal suo team di collaboratori e così porta avanti ormai la sua casa editrice indipendente, “anarchica”, come ama definirla lui: “Il Folle Books”. Una scelta pesata, ragionata, specchio del suo modo di lavorare: niente favori e soprattutto niente compromessi, anche se la strada sarà un po’ più in salita, un po’ più ripida, la meta finale sarà ancor più meravigliosa.

Giovanna Leccadito

venerdì 7 agosto 2020

Orto Matera e le sue attività: "si va tutti da 'Perché No' ?"

 

In questi giorni è quasi impossibile passare per Orto Matera e non notare i tanti ragazzi presenti fuori il locale "Perché No?". 

Un ritrovo importante che sta crescendo di giorno in giorno attraverso la fiducia dei propri clienti e degli affezionati. Questo non fa altro che elevare il lavoro di tutto lo staff, sempre preparato e molto gentile.

Apertivi, pizze squisite e rosticceria di prim'ordine: sono questi alcuni degli ingredienti vincenti che stanno portando il noto locale ad essere una delle mete ambite dei più giovani... ma non solo; ormai "Perché No?" è un caposaldo della contrada, simbolo di fiducia e affidabilità. 

Il tutto sempre corredato da qualità e un'accoglienza unica, e infatti le tante presenze giorno dopo giorno, non sono altro che l'attestato di fiducia più palese.

Orto Matera e le sue attività commerciali che migliorano il territorio, portano tante persone dai Comuni limitrofi e fanno della nostra contrada un punto di riferimento per tanti giovani che amano passare un pomeriggio in buona compagnia oppure gustare una pizza di qualità.

sabato 11 luglio 2020

"Orto Matera. Ecco tutte le segnalazioni da parte dei cittadini".


Molte le segnalazioni pervenuteci questa settimana per il territorio di Orto Matera e vie affini.

Per denunciare ciò che non va nel territorio basta inviare una mail a: davidebeltrano@gmail.com 

Vi ricordiamo che questo giornale è l'unica voce libera sul territorio di Castrolibero e non solo. 

Segnalazioni 

-Mancanza di dossi e specchi su Via Cavalcanti.

-Ma la Delegazione ancora esiste oltre che a dare qualche buste per l'immondizia? 

-Come mai non c'è neanche un progetto di riqualificazione dell'ex campetto di Orto Matera? 

-Quando arriverà l'illuminazione a led sulle altre vie affini ad Orto Matera? 

-Ma non c'era un Comitato di Quartiere?

-Solito problema dei cani al curvone che poi porta a via Cavalcanti. Son sempre lì i cani.

mercoledì 17 giugno 2020

I PROBLEMI DI VIA CAVALCANTI!


I cittadini residenti in via Cavalcanti chiedono risposte all'Amministrazione!!!

Molti i punti cruciali e le domande che ci arrivano tramite il giornale online L'Emarginato.

In primis, la mancanza di dossi su una strada così pericolosa. Infatti, via Cavalcanti è caratterizzata da un tratto stretto dove tante volte le auto arrivano a velocità elevata. A peggiorare la situazione, altre auto al bordo della carreggiata. Ecco perché l'installazione di almeno due dossi non solo è necessaria ma quasi obbligatoria.

Seconda richiesta è quella di migliorare l'illuminazione fatiscente che ormai è un problema che si protrae da anni. L'illuminazione di nuova generazione prende solo una parte di Orto Matera, lasciando scoperte proprie le aree confinanti tra cui via Cavalcanti. 

E infine la richiesta di più specchi, viste le numerose traverse, ognuna delle quali pericolosa in uscita. 

Queste sono solo alcune delle richieste più comuni da parte dei cittadini di via Cavalcanti. Speriamo che qualcuno possa capire che queste non sono critiche distruttive ma anzi, osservazioni pertinenti da parte dei cittadini, per migliorare questo splendido territorio. 

IlFolle

mercoledì 10 giugno 2020

Via alla grande al contest su Giordana



Il contest per partecipare con una dedica al libro su Giordana Angi scritto da Davide Beltrano IlFolle è partito l’8 giugno 2020. Fino al 15 giugno potrete inviare i vostri 300 caratteri all'indirizzo mail giordanacontest@gmail.com che esprimano le emozioni e le sensazioni legate alla musica di Giordana e provare a spiegarne l'importanza.

La vendita del libro è prevista per il 7 settembre alle ore 22 sull’unico canale autorizzato alla vendita: www.ilfollebooks.com .

Sarà un libro unico, il primo libro dei fan dedicato alla musica di Giordana che raccoglie e racconta tutto il suo percorso seguendo da vicino i passi più importanti della sua carriera da Sanremo giovani ad Amici e le dediche arricchiranno ancor di più questo nuovo progetto editoriale.

Il contest che precede l’uscita del libro, vi darà la possibilità di esternare il vostro amore verso Giordana, stella nascente del panorama musicale italiano.

Anna Ciardullo


lunedì 8 giugno 2020

Intervista a Dino Vitola: "Maria De Filippi? Geniale e con un immenso senso del lavoro!"


Come ogni mese ci ritroviamo nel nostro angolo di mondo fatto di musica e note di speranze. Siamo qui ancora una volta con Dino Vitola per far il punto sulla situazione italiana.


Salve Dino. Come si può reagire da questa brutta emergenza? 
"Sicuramente non piangendosi addosso. La situazione é davvero difficile ma ora serve unione, coraggio e voglia di non mollare". 


Fra le ultime iniziative musicali, quale crede sia più appropriata al momento? 
"Ci sono tante realtà importanti che portano i giovani a farsi conoscere in tutta la nazione. Guardate per esempio quello che fa da anni Maria De Filippi. Lei ha creduto in un format cambiando il mondo della discografia. Non è solo un reality il suo ma una scuola, un modo per preparare i talenti a manifestazioni importanti, a percorsi che sono circondati da tantissimi affezionati".


Lei crede quindi che Maria De Filippi sia stata in qualche modo un'innovatrice?
"Certo. E non solo. Io credo che con il suo modo elegante e mai sopra le righe di condurre, abbia totalmente portato un modo nuovo di fare televisione. Lei ha classe e professionalità da vendere, riesce a catalizzare su di sé l'attenzione del pubblico senza mai essere banale o peggio ancora... moralista".


Un'ultima domanda: ci sarà un giorno una nuova Laura Pausini? 
"Bé, credo proprio di no, ma chissà... magari un giorno sarà proprio la De Filippi a lanciare la sua erede. In fondo tutto può succedere".

domenica 7 giugno 2020

"Intervista a Raffaella Ricchio".


Oggi per il nostro giornale, abbiamo contratto telefonicamente Raffaella Ricchio per una breve intervista. 

 Salve Raffaella e benvenuta. 
 "Grazie a voi ragazzi". 

Dopo questa epidemia, da dove e come riparte il Comune di Castrolibero?  
"La priorità di questa Amministrazione rimane sempre la qualità della vita dei nostri concittadini. Quindi anche in questo periodo post emergenza la nostra attenzione sarà rivolta alle persone, in particolare alle fasce deboli mediante una serie di azioni rivolte al rilancio dell'economia ed alla tutela della salute". 

 Lei crede che ci siano ancora margini di miglioramento per questo territorio? 
 "Ci sono sempre margini di miglioramento. Noi amministratori lottiamo tutti i giorni per migliorare i servizi ma purtoppo bisogna confrontarsi con una burocrazia eccessivamente macchinosa e con le difficoltà economiche che i comuni attraversano soprattutto in questo periodo. Sicuramente progetti come il 'Parco dei nonni', una struttura al chiuso per ospitare eventi, la valorizzazione del nostro meraviglioso centro storico, rientrano tra le nostre priorità". 

Entriamo per un attimo nella contrada Orto Matera e tutte le vie affini. È soddisfatta della gestione della contrada da parte della sua Amministrazione e cosa crede si possa fare in futuro? 
 "Orto Matera è la contrada dove sono nata, non nascondo che mi stia molto a cuore. Fino a qualche tempo fa, soprattutto prima della realizzazione di via Barbaro, la strada di collegamento con Andreotta, questa contrada era considerata la periferia di Rende, ma l'Amministrazione di cui faccio parte ha combattuto per restituirle la giusta ricollocazione ed oggi è fiore all'occhiello dell'intero territorio. Vorrei che diventasse una piccola Svizzera. Con fiori, erbetta, aiuole curate, una Delegazione che possa fornire i servizi che ad oggi non riusciamo a offrire ai nostri concittadini, uno spazio dedicato agli animali, una illuminazione più efficiente, una zona insomma dove si sceglie di far crescere i propri figli". 

 Se tornasse indietro, sceglierebbe sempre di candidarsi? 
 "Sceglierei di ricandidarmi semplicemente perché questa esperienza mi ha dato la possibilità di conoscere la mia gente. Mettersi a servizio della comunità richiede tanto sacrificio ma regala anche tante soddisfazioni"

 Ultima domanda. Da uno a dieci, che voto si dà fino a questo momento? 
 "Non saprei darmi un voto, dovrebbero essere i miei concittadini a farlo. Sicuramente ho dato il massimo e continuerò a farlo perché devo onorare la fiducia che hanno riposto nella mia persona. Di sicuro mi ritengo soddisfatta perché sono riuscita ad ottenere risultati importanti come l'installazione dei giochi nella villetta, la bitumazione di una traversa di via Coppi, tutti gli eventi come la festa della mamma, convegni su temi molto importanti ed infine il Festival di Orto Matera. Tanto ancora c'è da fare, spero di poter contribuire a scrivere la storia di questi territorio".

lunedì 11 maggio 2020

Ciccio Serra: “I lavori di questa settimana sul territorio di Castrolibero”.


11.05.2020


Questa settimana sono previsti lavori di pulizia e taglio dell’erba su: Villaggio Evergreen in contrada Marchesato e tutto il complesso di via Padula, via Benedetto Croce, via Tommaso Campanella (case popolari e dintorni). 

In più c’è una squadra che oggi finirà il parco Versace e domani continuerà su Fontanesi e Santa Lucia. 

Inoltre, si comunica alla cittadinanza, che siamo in attesa della mobilità in deroga, che ci permetterà di aumentare i vari lavori di manutenzione del Comune. Nel sistema della mobilità, ci sono persone dal grande acume lavorativo e indispensabili per migliorare il territorio di Castrolibero che è un territorio molto vasto ma si poggia purtroppo su un numero esiguo di personale. 

Altresì, stiamo accelerando, a nome di tutta l’Amministrazione, l’impiego dei percettori di reddito di cittadinanza, per la pulizia del territorio. 

Grazie a tutti. 

Ciccio Serra











giovedì 7 maggio 2020

Villa Corbera Palmaris: bellezza ed eleganza!


Un paradiso terrestre che affonda le sue radici nella storia e nella bellezza dei luoghi. Villa Corbera Palmaris, a Marina di Palma, in Sicilia, è questo e molto altro ancora. Infatti, a pochi metri da Villa Corbera Palmaris, si trovano le 3 Baie ( Baia delle Sirene o “a Sicca”, Baia Vicinzina, Baia Punta Bianca) immerse in una riserva paradisiaca, luogo ideale per un turismo sostenibile e responsabile, dove la natura incontra la cultura delle tradizioni locali.

Un luogo dove perdersi e andare lontano dalla routine quotidiana, fra mare e pace interiore, fra eleganza e spiagge fra le più belle d’Italia.

Mai come quest’estate ci sarà bisogno di stare in pace con il mondo e Villa Corbera Palmaris è il connubio giusto fra relax e felicità estrema per vivere ogni attimo che la vita ci riserva.


Noi ve la consigliamo con tutto il cuore.

Ps: per tutte le info potete andare sulla loro pagina facebook e lasciare il vostro like: https://www.facebook.com/villacorberapalmaris/


giovedì 30 aprile 2020

L'atteso libro su Giordana Angi


Di Anna Ciardullo

Dopo il grande successo per la vendita del libro dedicato ad Ultimo, Davide Beltrano IlFolle si cimenta in un'altra avventura editoriale dedicata a Giordana Angi, cantautrice del momento , amata dal grande pubblico.

Il libro dedicato alla musica di Giordana seguirà le linee tradizionali del "libro dei fans", brand editoriale ideato da Davide Beltrano, che mette al centro della sua attività letteraria i pensieri dei fan espressi da un breve  commento.


A partire dall'8 giugno, i fan di Giordana potranno inviare sulla casella mail giordanacontest@gmail.com una dedica di 300 caratteri che esprima e racchiuda l'amore per la sua musica. All'interno del libro ci saranno le sezioni narrative curate da Anna Ciardullo e Giovanna Leccadito, due giovani scrittrici che fanno parte del Folle Team.

Il libro è in collaborazione con il gruppo FB Giordana Angi- Official Group collegata alla pagina fb “Giordana Fan Club”. Ecco perché un ringraziamento speciale va a tutti gli amministratori: Nunu Langella, Sonia Platania, Enrico Caldana, Manuela Indaco e Jessica Pizzoli.

Davide Beltrano, ancora una volta, fa leva sulla sua indipendenza editoriale che non si serve di partnership o aiuti di Radio e TV ma la produzione libera è gestita da un unico canale di vendita: www.ilfollebooks.com . 

L'inizio della vendita del libro è prevista per il mese di settembre.

martedì 28 aprile 2020

Dino Vitola: “La musica pretende rispetto!”



Oggi per il giornale L’Emarginato, abbiamo intervistato telefonicamente Dino Vitola, manager e produttore di grande corso.

Salve Vitola e benvenuto.

Grazie a voi dell’invito”.

Nel suo ultimo post si è schierato al fianco degli operatori della musica. Lei crede sia possibile una vera e propria tutela a loro favore?

Intanto volevo chiarire che non è solo nell’ultimo post, ma sono ormai più di 40 anni che porto avanti questa battaglia grazie anche alla Federazione Musica Spettacolo, di cui sono Presidente. Un’associazione che ha come concetto principale, quella di fondare un Sindacato della musica per tutelare proprio tutto il mondo che c’è dietro agli artisti. La musica non è fatta solo di grandi cachet ma anche di piccole quantità di denaro che riescono a sostenere tantissime famiglie. Per quanto riguarda la loro tutela, noi del mondo della musica possiamo fare mille appelli, ma alla fine sarà solo il Governo che dovrà dare delle vere risposte”.

È un bene che tanti artisti si siano schierati a favore di questa battaglia?

Certamente, mi è piaciuto molto, ma non devono ricordarsene solo adesso, devono aiutarci a diffondere e a farlo da adesso in poi sempre di più”.

Che perdite ci saranno in termini economici nel mondo della musica?

Guardi, già la musica era in crisi per via delle poche vendite degli album e di tanti live che non riescono più a decollare come prima. Adesso sarà un danno terrificante se non si trovano soluzioni. Bisogna salvaguardarsi da questo terribile virus ma non possiamo lasciar morire un settore intero che ricordo, occupa una parte importante del pil italiano”.

La Dino Vitola editore come si prepara a tutto questo?

Stiamo pensando a nuove condizioni per quanto riguarda il nostro format decennale Sognando Sanremo, perché non possiamo lasciar morire i sogni ma dobbiamo dare la possibilità, ai talenti, di poter esprimere le loro qualità. E poi c’è un libro importante al quale stiamo lavorando”.

Cosa si sente di dire per chiudere questa intervista?

Che bisogna tenere duro. I virus nella storia dell’umanità sono sempre arrivati ma è vero anche che se ne sono sempre andati alla fine... è questa volta non sarà certamente diverso. Io ci credo nel futuro!

Grazie a Dino Vitola per il tempo che ci ha dedicati. A presto.

sabato 25 aprile 2020

Orlandino Greco: “Abbiamo bisogno di risposte concrete per tracciare il nostro futuro”.


Siamo riusciti a raggiungere telefonicamente Orlandino Greco per una breve intervista, che va a fondo dei vari problemi che stiamo vivendo in questi giorni.


Salve Orlandino. Cosa si aspetta dalle nuove azioni di Governo?

Abbiamo bisogno di risposte concrete perché siamo stufi di essere sempre in sospeso fra ciò che si potrebbe fare e ciò che non si fa. Noi di “Italia del Meridione”, ci stiamo facendo dai nostri canali per far arrivare più forte la voce di tanta gente che è stufa dei soliti proclami. Basta slogan elettorali. Serve concretezza”.

Come crede sarà la ripartenza?

Io credo che la ripartenza sarà più problematica dell’emergenza che stiamo vivendo, perché riaprire alcune attività non significa aver risolto tutto, anzi, ci saranno una marea di problemi che bisognerà gestire, come il ritorno dei giovani al lavoro, alla loro ricerca di un posto che sarà ancora più duro da trovare l, visto che gli introiti delle attività risulteranno sicuramente sottotono inizialmente. Ecco dove lo Stato dovrebbe farsi carico del problema e immettere aiuti economici per rilanciare tutti i settori. Dobbiamo dare il tempo ai commercianti e a tutti i lavoratori, di poter rifiatare”.

Castrolibero è stato un vero e proprio modello di contenimento e aiuti economici ai propri abitanti.

Sì, Castrolibero ha cercato di essere all’altezza di questa difficoltà attraverso delle scelte coraggiose ma che hanno e stanno evitando il peggio. Abbiamo fornito aiuto ai nostri cittadini attraverso buoni spesa che stanno dando un po’ di sollievo a tante famiglie ormai sempre più in crisi con il passare dei giorni. Ci siamo, e non lasciamo solo nessuno. Siamo una grande comunità della quale andare fieri”.

Come andare avanti adesso?

Dobbiamo continuare sulla nostra strada, molte volte tracciata dai nostri giovani che in queste settimane si stanno facendo sentire attraverso i loro canali social. La Calabria c’è ed è viva. È importante questo sentire comune perché ci rende vivi e più positivi al domani e si sa, oggi essere positivi non è cosa da poco”.

martedì 7 aprile 2020

“LA TV DI STATO E I SUOI OSPITI... PAGATI DA NOI?!!”


Il mondo della televisione, della comunicazione.
Il mondo dello spettacolo in tutte le sue sfaccetature.

In queste settimane vediamo la tv propinarci diverse teorie che dovrebbero chiarire la situazione che stiamo vivendo ma, come spesso accade, queste variegate teorie non fanno altro che alimentare sempre di più confusione nel pubblico.

Ma nonostante questo, la televisione, la nostra cara e amata televisione, rimane l’ultimo baluardo generalista che ci regala il meglio e il peggio del nostro paese.

Ai tempi di oggi, ai tempi del Coronavirus insomma, ormai sono innumerevoli le richieste d’aiuto da parte dei conduttori e del popolo che abita la televisione.

Richieste giuste e che fanno capire che ognuno di noi deve fare in qualche modo la propria parte. Rinunciare ad un pezzo della propria quotidianità e del nostro benessere economico. Lo deve fare la gente comune, a maggior ragione personaggi dello spettacolo. Ridurre gli stipendi, non incentivare lo spreco di denaro pubblico e tutto ciò che rientra in questa sfera. Senza moralismi o finte prediche, quelle le lasciamo ad alcuni preti che in questi giorni hanno deciso di fare le dirette facebook dalle loro chiese, in barba a tutti i decreti possibili.

Ritornando al mondo della TV, la domanda sorge spontanea: ma tutti questi ospiti che sono presenti nei programmi, attraverso Skype o collegamenti vari, ma comunque sia rimanendo sempre a casa, secondo voi, percepiscono un compenso economico?

Una domanda che mi viene da fare soprattutto alla RAI, in quanto tv di Stato; paghiamo un canone e quindi, in teoria ma anche in pratica direi, la RAI lavora con i soldi dei contribuenti, insomma, soldi nostri!!! Ecco perché la domanda è lecita.

Spero vivamente che qualcuno abbia la risposta giusta.

IlFolle 

venerdì 27 marzo 2020

“Arrivano aiuti concreti da parte del Comune di Castrolibero”.



Giorni uguali. 

Noiosi.

A tratti paurosi. 

Ciò che resterà di questo periodo, sarà l’eterna ansia del bollettino quotidiano che addirittura, mai come oggi, è così alto! 

E sguazzando in questo male diffuso dove solo la scienza potrà rimediare, c’è qualche nota positiva. 

Il Comune di Castrolibero, nella persona del Sindaco Giovanni Greco e di tutta la sua squadra, sta facendo un lavoro eccezionale cercando di fronteggiare l’emergenza con pugno duro e aiuti concreti. 

Chiudere i varchi è stata una scelta perfetta per cercare di ovviare alla carenza di personale nella polizia municipale, un modo per proteggerci di più da ingressi esterni. 

Gli aiuti economici tramite buono spesa, invece, è un aiuto essenziale per tante famiglie che iniziano a sentire il peso di una crisi economica che ad alcuni spaventa più della pandemia. 

E l’Amministrazione cerca di fare di più, pronta a metterci la faccia anche davanti alle critiche che come normale che sia, viaggiano nell’aria e nei gangli dei Social. 

Ma l’Amministrazione è presente, pronta a farsi carico di ogni richiesta d’aiuto da parte dei cittadini. 

Abbiamo sempre segnalato ciò che non andava, ma adesso, diamo a Cesare quel che è di Cesare!!! 

E poi noia. 

Ancora paura. 

Ansia che scorre tra i giorni del calendario. 

La speranza di non rimanere soli e affidarsi al domani che nononoste il dolore arriverà... oh se lo farà. 


IlFolle

venerdì 6 marzo 2020

“La poca competenza degli uffici universitari”



Questo articolo volge lo sguardo in modo personale alla situazione organizzativa e gestionale dell’Università della Calabria. 

Trovo alquanto impreparata la maggior parte di coloro che lavorano al Centro residenziale e a tutti gli uffici affini. E quello che sorprende è la sfiducia da parte di molti studenti che in questi giorni ci hanno inviato segnalazioni al nostro giornale.

Personale non adatto al compito preposto, a tratti sgradevole e con una lentezza per ogni mansione svolta. Sono queste e molte altre le opinioni diffuse degli studenti. 

Non possiamo fare di tutta l’erba un fascio e infatti questo non è un articolo accusatorio ma libere opinioni di tanti studenti che reputano impreparata la gestione burocratica dei loro percorsi. 

C’è da ridere; da adesso in poi ogni segnalazione sarà sempre di più messa in risalto. Competenza si chiede agli studenti, bè, allora iniziamo dal vostro personale! In libertà e a empre nel rispetto di tutti.

sabato 1 febbraio 2020

NOI SIAMO ULTIMO: il 10 febbraio inizia la prevendita

Di Anna Ciardullo


Oggi, 1 febbraio, entriamo ufficialmente nel mese più atteso dell’anno per i fan di Ultimo e per i seguaci dello scrittore calabrese, Davide Beltrano IlFolle
.

Il 10 febbraio a partire dalle ore 22 inizierà la prevendita del libro dedicato a Nicolò Moriconi, un progetto editoriale curato e ricco di aneddoti sulla musica di Ultimo la cui tiratura è fissata per sole 3000 copie in edizione limitata che alzeranno inevitabilmente il valore collezionistico dell’opera. 


Anche questo libro farà parte del brand editoriale ideato e lanciato da Davide Beltrano: IL LIBRO DEI FANS (con la –S, come piace all’autore) che non è sostento da librerie, grandi case editrici ma, in maniera indipendente, si afferma nel mondo dell’editoria mettendo il fan al centro della musica dell’artista trattato. 


NOI SIAMO ULTIMO, sarà un libro sensazionale pieno dei vostri bellissimi pensieri dedicati alla musica di Niccolò arricchiti dal racconto del Beltrano riguardante la storia di Ultimo.


Dunque il 10 febbraio dalle ore 22 inizierà la prevendita e solo chi acquisterà il libro in prevendita potrà ricevere la prima cartolina celebrativa dedicata a Niccolò e lo sconto speciale. 


Il libro avrà un unico canale di vendita autorizzato: www.ilfollebooks.com


mercoledì 22 gennaio 2020

"LA CALABRIA È PRONTA A VOTARE?"




Seguire la competizione elettorale in Calabria è qualcosa di molto pericoloso per le proprie coronarie. 

La Santelli sembra lì buttata nella mischia, pilotata e anche male! 

Ed è veramente dura ascoltarla parlare con enormi problemi di linguaggio; la Santelli non riesce nemmeno a comunicare e per un politico è il difetto più grande! Però, in fondo, ha la coalizione al momento più forte. 

Poi c'è Callipo. Si erige a grande paladino della nuova rivoluzione ma intanto è nel PD che ha portato disastri e divisioni nell'ultimo lustro calabrese. Ed oggi rincara la dose portando un articolo dove c'è scritto che il vero grillino è proprio Pippo Callipo. Ecco come fare del male a due partiti in un colpo solo. Chi gli gestisce la comunicazione deve essere un genio. 

Il Movimento 5 Stelle è agonizzante, sempre più in basso, il tutto corredato dalla poca fiducia degli elettori che forse rispecchiano il caos nazionale del Movimento ad una presunta debolezza in Calabria. Rischiano la definitiva eliminazione da ogni competizione. E, personalmente, in questo modo, va a brandelli anche quella fiducia datagli negli ultimi anni. 

E poi c'è Tansi. Forse il vero volto sul quale dovevano puntare i 5 Stelle; forse colui che dice le cose più giuste ma è spinto da candidati deboli, alcuni poco conosciuti ma, ad onor del vero, sicuramente senza troppe macchie. 

E poi c'è chi serve il potere vendendo la propria libertà e quella dei seguaci. 

E poi c'è chi non andrà proprio a votare il 26 e chi andrà lì con una confusione incredibile. 

Comunque sia, buon voto a tutti.
Sempre a testa alta.
Son solo opinioni libere e personali. 

IlFolle

martedì 14 gennaio 2020

"ORTO MATERA UN VICOLO CIECO!"



Ma non hai nulla da fare? Ma ti conviene? È la frase più gettonata ogni volta che mi accingo a scrivere qualcosa sul mio quartiere. Ma per me che scrivo, e non per passatempo, provocare un po' le coscienze amiche non è qualcosa da poter valutare ma è una necessità. 

Ciò deve indurre ad un confronto e mai ad uno scontro che, ahimé, qualche volta è successo. Ma mi assumo le mie colpe e correggo il tiro.

Ad Orto Matera nessuno riesce a dare le risposte e badate bene, ci sono stati tanti applausi quando qualcosa di positivo è stato fatto, come per la villetta che finalmente è un posto bellissimo per i bambini; ma ditemi voi: questo può bastare?

Inutile elencare i problemi: la Delegazione che diventa sempre più una barzelletta; il campetto lasciato così lentamente a morire; illuminazione di serie a e di serie b a seconda delle vie; insomma, potremmo stare ore e ore ad elencare i soliti problemi. 

Ecco, "i soliti' è la parola che più dà fastidio in quanto nessuno vuole farci i conti: nè un'amministrazione poco attenta a rivalutare il territorio, nè un Comitato di Quartiere, dove i miei ex compagni di viaggio, non sono riusciti a dare una svolta. 

Uno poi potrebbe dire: "E cosa dovrebbero fare di più?" E magari è anche giusto il medesimo ragionamento ma queste sono le mie opinioni e come ricevo le critiche, son libero anche di darle, perché non bastano feste (tra l'altro ben organizzate), ma a volte ci vogliono azioni di contrasto.

Poi è vero: mancano i fondi, e non si possono fare tanti progetti se le finanze sono limitate; e a questa Amministrazione va dato il merito di equilibrare i costi e non finire nella triste "moda" del dissesto. 

Ma sarebbe opportuno che qualcuno dia risposte, incontri più fitti per guardare in faccia la gente, darle le giuste motivazioni perché ciò non viene fatto o può essere fatto più in là.

E qualche ignorante caccia anche la storia della mia amicizia con Orlandino e quindi non pesano le mie critiche. Ma in un altro paese sarebbe stata premiata la mia coerenza e il mio non servilismo e invece... da queste parti tutto è superficiale, tutto è il contrario di tutto.

E allora "Chi te la fa fare a scrivere"; e allora "Vati trova nu lavuru"; e allora sì, meglio lasciar perdere per non avere problemi.

Giusto... Giusto? Ma anche no!!!

Buon sabato Orto Matera bella!

Davide Beltrano 

(IlFolle)

mercoledì 1 gennaio 2020

"A Castrolibero s'è persa la lungimiranza".


A Castrolibero s'è persa la lungimiranza?

Bisognerebbe prendere esempio dalle realtà vicine. Prendere esempio e tracciarne i passi positivi.

In questo caso, la nostra Castrolibero, dovrebbe guardare con ammirazione ad un paese piccolo come Panettieri.
Paese nell'entroterra cosentino che lambisce la Sila.

Un paese di 300 abitanti che vanta un grande progetto comune: il presepe vivente. Un presepe costituito dai cittadini e che è da 18 anni un orgoglio per tutti i calabresi.

E anche quest'anno c'è bellezza, preparazione e una sana dose di magia che rende il tutto unico.

Un presepe vivente, proprio quando c'era a Castrolibero, nel Centro Storico, un modo bellissimo per valorizzare i borghi e far conoscere luoghi così simbolici. Un presepe che nel Centro Storico era un lustro per tutto il territorio, con gli abitanti che davano spettacolo con le loro interpretazioni.

Ma da un paio di tempo anche questo è sparito. Dicono per via della mancanza di fondi.

Ah bè, credo sia sicuramente più appropriato rinunciare a qualche evento estivo per ridare forza ad una tradizione bellissima che dura per 15 giorni natalizi.
Potremmo essere un punto di riferimento per tanti anche perché, a differenza di Panettieri,  noi siamo in una zona più accessibile e sicuramente più comoda per tantissime persone.

Ci vorrebbe più lungimiranza e meno conservazione. Ci vorrebbero più scelte per la valorizzazione piuttosto che per l'apparenza.