mercoledì 22 gennaio 2020

"LA CALABRIA È PRONTA A VOTARE?"




Seguire la competizione elettorale in Calabria è qualcosa di molto pericoloso per le proprie coronarie. 

La Santelli sembra lì buttata nella mischia, pilotata e anche male! 

Ed è veramente dura ascoltarla parlare con enormi problemi di linguaggio; la Santelli non riesce nemmeno a comunicare e per un politico è il difetto più grande! Però, in fondo, ha la coalizione al momento più forte. 

Poi c'è Callipo. Si erige a grande paladino della nuova rivoluzione ma intanto è nel PD che ha portato disastri e divisioni nell'ultimo lustro calabrese. Ed oggi rincara la dose portando un articolo dove c'è scritto che il vero grillino è proprio Pippo Callipo. Ecco come fare del male a due partiti in un colpo solo. Chi gli gestisce la comunicazione deve essere un genio. 

Il Movimento 5 Stelle è agonizzante, sempre più in basso, il tutto corredato dalla poca fiducia degli elettori che forse rispecchiano il caos nazionale del Movimento ad una presunta debolezza in Calabria. Rischiano la definitiva eliminazione da ogni competizione. E, personalmente, in questo modo, va a brandelli anche quella fiducia datagli negli ultimi anni. 

E poi c'è Tansi. Forse il vero volto sul quale dovevano puntare i 5 Stelle; forse colui che dice le cose più giuste ma è spinto da candidati deboli, alcuni poco conosciuti ma, ad onor del vero, sicuramente senza troppe macchie. 

E poi c'è chi serve il potere vendendo la propria libertà e quella dei seguaci. 

E poi c'è chi non andrà proprio a votare il 26 e chi andrà lì con una confusione incredibile. 

Comunque sia, buon voto a tutti.
Sempre a testa alta.
Son solo opinioni libere e personali. 

IlFolle

martedì 14 gennaio 2020

"ORTO MATERA UN VICOLO CIECO!"



Ma non hai nulla da fare? Ma ti conviene? È la frase più gettonata ogni volta che mi accingo a scrivere qualcosa sul mio quartiere. Ma per me che scrivo, e non per passatempo, provocare un po' le coscienze amiche non è qualcosa da poter valutare ma è una necessità. 

Ciò deve indurre ad un confronto e mai ad uno scontro che, ahimé, qualche volta è successo. Ma mi assumo le mie colpe e correggo il tiro.

Ad Orto Matera nessuno riesce a dare le risposte e badate bene, ci sono stati tanti applausi quando qualcosa di positivo è stato fatto, come per la villetta che finalmente è un posto bellissimo per i bambini; ma ditemi voi: questo può bastare?

Inutile elencare i problemi: la Delegazione che diventa sempre più una barzelletta; il campetto lasciato così lentamente a morire; illuminazione di serie a e di serie b a seconda delle vie; insomma, potremmo stare ore e ore ad elencare i soliti problemi. 

Ecco, "i soliti' è la parola che più dà fastidio in quanto nessuno vuole farci i conti: nè un'amministrazione poco attenta a rivalutare il territorio, nè un Comitato di Quartiere, dove i miei ex compagni di viaggio, non sono riusciti a dare una svolta. 

Uno poi potrebbe dire: "E cosa dovrebbero fare di più?" E magari è anche giusto il medesimo ragionamento ma queste sono le mie opinioni e come ricevo le critiche, son libero anche di darle, perché non bastano feste (tra l'altro ben organizzate), ma a volte ci vogliono azioni di contrasto.

Poi è vero: mancano i fondi, e non si possono fare tanti progetti se le finanze sono limitate; e a questa Amministrazione va dato il merito di equilibrare i costi e non finire nella triste "moda" del dissesto. 

Ma sarebbe opportuno che qualcuno dia risposte, incontri più fitti per guardare in faccia la gente, darle le giuste motivazioni perché ciò non viene fatto o può essere fatto più in là.

E qualche ignorante caccia anche la storia della mia amicizia con Orlandino e quindi non pesano le mie critiche. Ma in un altro paese sarebbe stata premiata la mia coerenza e il mio non servilismo e invece... da queste parti tutto è superficiale, tutto è il contrario di tutto.

E allora "Chi te la fa fare a scrivere"; e allora "Vati trova nu lavuru"; e allora sì, meglio lasciar perdere per non avere problemi.

Giusto... Giusto? Ma anche no!!!

Buon sabato Orto Matera bella!

Davide Beltrano 

(IlFolle)

mercoledì 1 gennaio 2020

"A Castrolibero s'è persa la lungimiranza".


A Castrolibero s'è persa la lungimiranza?

Bisognerebbe prendere esempio dalle realtà vicine. Prendere esempio e tracciarne i passi positivi.

In questo caso, la nostra Castrolibero, dovrebbe guardare con ammirazione ad un paese piccolo come Panettieri.
Paese nell'entroterra cosentino che lambisce la Sila.

Un paese di 300 abitanti che vanta un grande progetto comune: il presepe vivente. Un presepe costituito dai cittadini e che è da 18 anni un orgoglio per tutti i calabresi.

E anche quest'anno c'è bellezza, preparazione e una sana dose di magia che rende il tutto unico.

Un presepe vivente, proprio quando c'era a Castrolibero, nel Centro Storico, un modo bellissimo per valorizzare i borghi e far conoscere luoghi così simbolici. Un presepe che nel Centro Storico era un lustro per tutto il territorio, con gli abitanti che davano spettacolo con le loro interpretazioni.

Ma da un paio di tempo anche questo è sparito. Dicono per via della mancanza di fondi.

Ah bè, credo sia sicuramente più appropriato rinunciare a qualche evento estivo per ridare forza ad una tradizione bellissima che dura per 15 giorni natalizi.
Potremmo essere un punto di riferimento per tanti anche perché, a differenza di Panettieri,  noi siamo in una zona più accessibile e sicuramente più comoda per tantissime persone.

Ci vorrebbe più lungimiranza e meno conservazione. Ci vorrebbero più scelte per la valorizzazione piuttosto che per l'apparenza.