venerdì 17 novembre 2023

Annalisa Alfano: “Vogliamo una Calabria da vivere e non da assistere”.


<<Fare di Scalea uno dei territori più efficienti e sostenibili dell’intero Tirreno cosentino>>. È questa una delle tante sfide che si pone il vice sindaco di Scalea, Annalisa Alfano, nonché segretario federale provinciale de l’Italia del Meridione.

<<Davanti a noi si pongono nuove sfide per migliorare il territorio in cui viviamo e renderlo sempre più moderno attenendoci agli standard europei sulla sostenibilità e la buona amministrazione>>.

Ma nell’attività di Annalisa Alfano ci sono diversi obiettivi da raggiungere e che vanno anche al di là di Scalea. <<Portare avanti la nostra buona amministrazione è sicuramente uno dei principali obiettivi. Ed è proprio in questa direzione che la mia carica di segretario provinciale per Italia del Meridione diventa un modo, un’altra freccia al nostro arco per far sentire le ragioni di un intero popolo>>.

E su che cosa possa essere nello specifico il vicesindaco ha le idee chiare. <<Stiamo lottando con il partito per una serie di provvedimenti che non ci convincono affatto. Penso all’autonomia differenziata che darà ancora più ricchezza a determinate regioni non facendo altro che alimentare divisioni in un’Italia che è sempre più frammentata in due. Ma anche la ZES Sud che è uno specchietto per le allodole per tanti politici e che nasconde nel suo provvedimento tanti lati oscuri che noi cerchiamo di mettere sotto una luce diversa durante i nostri innumerevoli incontri sul territorio>>.

E su quale sogno è più importante lottare non ha dubbi. <<Migliorare la sanità calabrese. Non è possibile che nel 2023 ancora ci siano persone che per una visita debbano aspettare mesi e mesi oppure che in pronto soccorso si passino tre o quattro notti prima di essere ricoverati. È il momento che la politica lotti unita per questo obiettivo comune che non ha fazioni di nessun sorta. Io credo che in tematiche del genere ci debba essere una coesione maggiore fra i politici locali. Esiste la Calabria e basta in questo senso>>.

Parole forti che denotano anche un carattere deciso e pieno di entusiasmo. <<Da giovane mi chiamavano “Sole”, in quanto ho sempre in me entusiasmo e una luce di speranza in quello che faccio. Amo la vita e le mie passioni. Le mie figlie, la mia famiglia, il cardine di tutta la mia esistenza ed è da lì che prendo la forza maggiore per tutto quello che faccio. Nella mia vita son stata tante cose: ho studiato per laurearmi; ho fatto la cantante; sono diventata mamma; e ho dedicato poi il mio futuro alla politica. L’ho fatto perché è sempre stato un mio interesse che con gli anni è venuto fuori e in modo predominante. Diciamo pure che la politica mi ha plasmata come donna>>.

E anche sul ruolo della donna in politica vuole dire la sua senza mezzi termini. <<Vorrei arrivare ad un momento della storia italiana in cui non ci sia più questa differenza. Dove non si debba per forza capire la donna a che punto è nel suo percorso esistenziale in politica. Lo vorrei tanto perché questo equivarrebbe a dire che fra un politico e una politica, non c’è nessun divario. Credo che la strada sia molto lunga ma vedo già dei grandissimi miglioramenti. Io nel mio piccolo, con Italia del Meridione, cerco di dare voce anche a tutte le donne che pretendono rispetto e auspicano ad un valore maggiore della propria esistenza>>.