martedì 30 aprile 2019

"Orto Matera: quel dosso che non c'è..."


È proprio il caso di dirlo: “Ve l’avevamo detto”. Più volte era stato segnalato: prima da una parte dei cittadini, poi dal Comitato di Quartiere: la strada che va dalla Delegazione Comunale di Orto Matera fino alla rotonda, ha bisogno urgentemente di un dosso.

Sì, perché l’illuminazione in quel tratto stradale non è il massimo, e quando il traffico è meno ingombrante, le auto sfrecciano a più non posso fino alla rotonda. Il dosso è una richiesta che da tempo è stata fatta; e l’Amministrazione ha più volte ribadito il suo ok per l’installazione di esso, ma vuoi per distrazione, vuoi per un bilancio critico come in ogni altro Comune, quel dosso non è mai stato inserito.

Diciamo tutto ciò, perché lunedì mattina, proprio su quel tratto, si è sfiorata la tragedia: una ragazza è stata investita portando varie contusioni gravi che la faranno stare lontano dal lavoro per molto tempo. Si è veramente sfiorato il peggio.

Questo è l’allarme rosso che deve far scaturire un po’ di riflessione. Non è una critica distruttiva ma un monito: mettiamo quel dosso su quel tratto di strada, in prossimità delle strisce pedonale, prima che sia troppo tardi.

Un tratto stradale fondamentale per Orto Matera, infatti, in esso, sono racchiuse gran parte delle attività produttive, oltre ad essere una via di collegamento con gli altri Comuni. Ci aspettiamo provvedimenti, consci del fatto che l’Amministrazione darà risposte certe.

venerdì 26 aprile 2019

Castrolibero e i saluti delle star italiane!




“È normale che esista la paura, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti.”
Paolo Borsellino
Paolo Borsellino è uno degli eroi che Davide Beltrano IlFolle cita nei suoi show rock poetici che recita in giro per l’Italia attraverso i quali si presta a smuovere le coscienze soprattutto dei più giovani che fanno tesoro delle sue parole che invitano a fare della lotta un precetto da seguire nella propria vita. Parole che inducono alla riflessione e al pensiero e sono proprio le parole ad essere essenziali nel percorso lavorativo del Beltrano.

Davide Beltrano IlFolle nasce sotto il sole luminoso di una calda giornata dell’agosto ’87 a Cosenza.  Da giovanissimo si appassiona alla musica e si avvicina al mondo della scrittura tanto da farne, successivamente,  una crasi. Ad oggi, il suo patrimonio librario personale conta la stesura di dieci libri frutto di idee originali che sempre trovano riscontro positivo in chi segue il Beltrano da anni.
È ancorato ad un Sud ancora scarso di possibilità. Un Sud che tarpa le ali a chi vuol provare a realizzare i propri sogni. Un Sud che spesso  pone dinnanzi possibilità solo a chi ha i suoi santi in paradiso. Eppure Il Folle ha preferito esser libero negli atteggiamenti e nella scrittura pubblicando i suoi libri senza seguire logiche di mercato ma  solo l’istinto. La scrittura è un’esigenza, ha spesso dichiarato e sicuramente possiamo cogliere nei suoi scritti l’esigenza di comunicare un pensiero personale anche attraverso gli artisti musicali che lui stima maggiormente.
Tra i tanti, in primis, Vasco Rossi a cui Il Folle ha dedicato tre libri a cui se ne aggiungerà un ulteriore intitolato “Il Re degli Stadi” che narrerà il Tour 2019 del Blasco. Ancora, Fabrizio Moro a cui ha indirizzato la prima biografia ufficiale e la recente biografia aggiornata dal titolo “Per tutta un’altra destinazione” fresca di stampa. Inoltre, Beltrano, ha omaggiato col suo libro “Resta qui” la storia di Mino Reitano ripercorrendo i passi più importanti della sua carriera.
Nonostante il successo ottenuto grazie alle varie pubblicazioni che sono dei veri tributi e contributi liberi verso gli artisti che stima maggiormente, non dimentica il suo piccolo paese, Castrolibero. IlFolle si batte affinché questo paesello non viva all’ombra della città ma riacquisti il suo splendore grazie alla partecipazione attiva della popolazione.
A Davide Beltrano e alla sua Terra, Castrolibero, giungono i saluti degli artisti a cui ha rivolto infinite righe decantando le loro attitudini musicali e la loro capacità comunicativa. Il primo, tra tutti, Vasco Rossi che lancia IlFolle artisticamente spronandolo ad inseguire i suoi sogni senza dar retta a critiche cattive, infondate e spesso ingiuste. Anche Fabrizio Moro rivolge i suoi saluti come Vasco attraverso un video di pochi minuti dove esprime tutta la gratitudine verso il Beltrano e la sua Terra in cui si sente a casa.  Ed, in ultimo, la recente lettera scritta da Grazia Reitano, figlia dell’artista scomparso anni fa, la quale rivolge un plauso al Beltrano per l’organizzazione di una giornata dedicata alla cultura con la presentazione del libro dedicato al papà Mino e si augura che giornate così possano essere replicate.
Castrolibero resta il punto fermo per Davide Beltrano che include e mai allontana dai suoi progetti editoriali e lavorativi.
Davide Beltrano è detto IlFolle, non a caso. La follia identifica un non adattamento alla società che ci circonda e anziché vivere nell’agio di una vita più semplice e tranquilla utilizza la fantasia, il malcontento ed i sogni a metà per dar vita a pagine e pagine di vita intensa che troviamo appunto nei suoi scritti.
Davide è un’eccellenza del Sud da preservare incoraggiando la sua penna a non smettere mai il suo movimento.

Il Beltrano non dimenticherà mai la sua Terra ma la sua Terra dimenticherà mai il Beltrano?  
                                         
                                               Anna Ciardullo 

martedì 23 aprile 2019

Lo ZPF, la sua storia e l’incontro tra Furlan e Beltrano.


Negli anni che hanno preceduto questo momento governato dall’internet e dai social network la condivisione non avveniva tramite un like ad un post ma l’aggregazione era obiettivo primario. A livello musicale, pochi erano i Fan Club dedicati ai vari artisti ma Sandro Furlan, Presidente dello ZPF ebbe la lungimirante idea di metterne in piedi uno dedicato alla più grande rockstar di tutti i tempi: Vasco Rossi. 

Il Fan Club nasce come una piccola entità nella città di Portogruaro, a Venezia ma l’amore per la musica del Vasco spinse Sandro Furlan ad allargare la cerchia e dunque trasformò il Vasco Fan Club Portogruaro nell’attuale Vasco Fan Club Zocca Portogruaro Friuli (ZPF).

Il fine ultimo di questo Fan Club è la divulgazione della musica del Blasco che viene suonata e cantata da tribute band importanti nei vari concerti organizzati dalla cooperazione dei diversi membri del Fan Club. 

Nasce il 2008 e, ancora oggi, registra numeri importanti ai suoi eventi ai quali, spesso, onorano della loro presenza diversi musicisti che condividono il palco con il Vasco come Andrea Braido, Maurizio Solieri e Claudio Golinelli detto Il Gallo.

Tra Sandro Furlan, storico Presidente dello ZPF e Davide Beltrano Il Folle, scrittore nasce una grande collaborazione artistica lo scorso anno per le pagine de “La più grande Rockstar Mondiale”, libro che fece il boom di acquisti subito dopo la messa in vendita dello stesso. Lo ZPF collaborò alla realizzazione di un DVD che vede protagonista anche il Beltrano col suo show rock poetico accompagnato dalla chitarra di Andrea Braido. DVD che proseguirà quest’anno nel libro “Il Re degli Stadi” che narrerà il sorprendente tour 2019 dell’instancabile Vasco Rossi.

Proprio nel libro “Il Re degli Stadi” potrete leggere una piacevole intervista che ho fatto a Sandro Furlan che racconta in maniera dettagliata la nascita  e la storia di questo Fan Club contornata da aneddoti sull’incontro tra Furlan e Beltrano.

Sicuramente l’idea di Sandro Furlan appoggiata dal vice-presidente, Gianfranca Favero e dall’attuale Presidente Giulia Petrella resta la concretizzazione più tangibile di come una passione possa creare aggregazione, comunità, partecipazione e condivisione.

Lunga vita al Re degli Stadi e allo ZPF.



Anna Ciardullo

lunedì 15 aprile 2019

AMIAMO TUTTI ALLO STESSO MODO ORTO MATERA??



È chiaro che il titolo sia una provocazione, perché dopo tante segnalazioni contro l'Amministrazione, è arrivato anche il momento di tirare le orecchie ai cittadini, e cioè a noi stessi.

L'idea di questo articolo mi è venuta in mente durante la presentazione del libro su Mino Reitano, fatta alla Delegazione Comunale di Castrolibero. 

Ok, la sala era strapiena e la coda arrivava fino alle scale d'ingresso, ma facendo un'analisi veloce, la maggior parte delle persone venivano da Rende o da Andreotta, forse neanche più del 20% da Orto Matera e contrade affini. Molto strano, in una zona elettorale che arriva a contare quasi 1000 abitanti.

Sicuramente ognuno avrà avuto le sue ragioni, eh già, eh già, cosa volete che vi dica, era sabato, ma dai: il lavoro, lo shopping, i compleanni, la TV in relax, la pizza prenotata; forse sarebbe stato meglio di domenica mattina, ma poi era troppo presto, la gente vuole il giorno libero e pochi pensieri per la testa, giusto... giusto!

Insomma, c'è una sorta di apatia generale, ed è curioso il fatto che se si critica, il numero delle persone interessate aumenta, ed invece, se si propone un evento culturale organizzato come si deve, o iniziative generali sul territorio, il numero cala drasticamente.

Però... però... non ci si può considerare parte di una comunità se il proprio interesse verso il territorio viene meno, perché poi si passa da vittime a carnefici, da buoni a cattivi predicatori. E allora perché ti lamenti?!?

La sfida è combattere proprio questa indifferenza e farlo a suon di iniziative, denunce, risposte concrete. 

Ma sì, ad Orto Matera a volte è buffo: spariscono i cittadini trascinati da forze superiori in una diaspora senza fine. Nessuno giudica, nessuno si salva, mi metto dentro io stesso, e cosa credete?!?

Alla fine dei conti, sapete cosa mi rattrista di più? Il fatto che non è neanche bastata la comunicazione che l'incasso del libro sarebbe stata devoluta per scopi sociali, per arrivare ad una cifra soddisfacente. 

10 libri acquistati da Associazioni come ALT e Radio180, che ringrazio tanto, poi solo 7 libri venduti!!! Doveva essere una colletta della comunità per l'installazione di grande una fontana, ed invece pochi euro che però non mi faranno tirare certo indietro. 

Non sarà una grande donazione a questo punto, ok, ma al centro della nostra piazzetta comunale, verrà installata comunque una fontana di piccole dimensioni, un metro circa, in maniera che tutti possano dissetarsi, sciacquarsi i pensieri e ripulire le coscienze sempre troppo appisolate, compresa la mia.

Ringrazio il Sindaco per avermi appoggiato in questo desiderio di donazione e per aver arricchito l'evento con la sua presenza. Stessa cosa per tutti gli altri componenti della giunta Comunale, sempre pronti al confronto, anche quello più aspro.

E un grazie immenso, quello più grande, a tutti gli amici del Comitato di Quartiere: hanno reso possibile un evento perfetto, donando anche ognuno di loro una quota per regalare un rinfresco stupendo coordinato dalla rosticceria "Perché no".

Non è bastato neanche l'elettrocardiogramma gratuito, offerto da "Pandosia Onlus", per destare curiosità negli abitanti di Orto Matera, neanche il volantinaggio casa per casa ha dato i suoi frutti. Ma va bene così... In fondo qui non esistono santi o peccatori, siamo tutti figli dello stesso posto, o no?!?

Quindi rimettiamoci in cammino, un oceano si forma sempre goccia dopo goccia. E così sia...

giovedì 4 aprile 2019

Intervista ad Orlandino Greco: "Vi racconto il mio Movimento".


È una persona che ha sempre amato il confronto, anche quando abbiamo mosso delle critiche direttamente da questo giornale.

Ha sempre preferito metterci la faccia piuttosto che accampare scuse in "salsa politichese". Orlandino Greco è prima di tutto un uomo che ha sempre rischiato agendo invece di salvaguardare i propri interessi. Oggi è qui con noi per una breve ma intensa intervista.



Grazie Orlandino per aver accettato questa intervista.

"Grazie a voi per l'invito".


Partiamo da una domanda precisa. La corsa per le regionali inizia ad accendersi. Ha buone sensazioni?

"Vi sono sincero ragazzi: se dovessi pensare ad ogni tornata elettorale, se cio che faccio basti per una vittoria politica, bè, non credo che vivrei più bene. Io non ho sensazioni, nel senso che invece di citare statistiche, preferisco agire attraverso il mio Movimento con proposte di leggi mirate per far crescere la Calabria. Dalle 8 del mattino fino a notte fonda sono in giro per numerosi incontri, esponendomi sempre e aprendo le porte della mia sede a tutti, anche a chi non crede in ciò che faccio. Credo che la mia trasparenza mi definisca, il resto è solo secondario".


Lei ha dimostrato che la politica debba essere una sorta di missione sociale. Crede sia ancora così?

"Per quanto mi riguarda, assolutamente sì. A volte mi chiedo perché non dedico più tempo ai miei figli, ma guardando ciò che viviamo in questa nostra amata regione, capisco che se voglio farli crescere in un contesto diverso, devo cercare in tutti i modi di migliorarlo attraverso azioni politiche. Io non agisco mai per ego, ma per il futuro, per lasciare una traccia tangibile di una missione sociale che ha segnato tutta la mia vita. Mi sta bene che i politici siano sempre meno apprezzati ma la politica no, essa è un'arte che deve essere al di sopra di ogni offesa".


Da Castrolibero ha portato avanti un modo preciso di fare politica. Quali sono i suoi punti di riferimento?

"I politici della prima costituente sono stati veri e propri eroi nazionali: pur essendo divisi politicamente, hanno unito le forze per far risollevare questa nazione. Oggi invece vedo solo scorciatoie pericolose per agire sulle menti degli italiani. Non c'è lavoro e allora faccio passare una manovra assistenzialista per una manovra sul lavoro; i giovani di oggi non hanno un futuro e allora incolpo gli immigrati; c'è sempre una scorciatoia che distoglie l'attenzione dai problemi veri. Io, come già detto, preferisco fare pochi discorsi da campagna elettorale anche perché, per molti adesso iniziano i viaggi per andare avanti e indietro dai paesini, io sono 10 anni che giro in lungo e largo la Calabria: elezioni o non elezioni, ho un trascorso che non cambierei nemmeno di una virgola".


Ultima domanda. Da dove crede debba ripartire la nostra Regione?

"Qui potrei darle risposte in "salsa politichese", come dite voi. Potrei direi tutto ma alla fine non direi niente. Ripartire è una parola che presuppone idee nuove e la voglia di rischiare. Oggi in giro c'è poca voglia di agire, mettersi in gioco e fare i conti con la gente che vive i problemi, capendo così, dove veramente si sta sbagliando. In ogni incontro che faccio, mi arrivano mille richieste di lavoro da parte di genitori disperati: i figli neanche lo ricercano più un lavoro. Ecco, forse bisogna affondare la chimera che dire la verità in politica non ripaga, a volte bisogna parlare chiaro e far capire cosa si può fare insieme e cosa non si può fare. Ragionando alla vecchia maniera, si potrebbe pensare di perdere qualche voto così, ma sai quanti benefici ne ricaverebbe la coscienza? Ma non tutti sono d'accordo con me, non tutti vivono la politica come una vera e propria ragione di vita".


Grazie per le risposte Orlandino. Alla prossima e in bocca al lupo per tutti i suoi progetti.

"Grazie ragazzi, ci aspettano tante sfide. A presto".

lunedì 1 aprile 2019

"Il libro su Mino Reitano all'interno della presentazione del Comitato di Quartiere"


Sabato 13 aprile, alle ore 17.30, presso la Delegazione Comunale di Orto Matera, a Castrolibero CS, si terrà la presentazione del libro dedicato a Mino Reitano: "Resta Qui. L'Italia di Mino".

Il libro è la prima biografia dedicata all'artista calabrese con le autorizzazioni ufficiali di tutta la famiglia, compresa la moglie Patrizia. Il libro fa parte dei dieci volumi sulla musica italiana scritti da Davide Beltrano IlFolle, scrittore e autore lanciato artisticamente da Vasco Rossi e Fabrizio Moro.

La presentazione del libro, edito da Dino Vitola, sarà all'interno dell'evento organizzato dal Comitato di Quartiere "πόλις 10" (Polis 10), che per l'occasione si presenterà a tutti i cittadini. Sono previsti momenti di grande intensità culturale e un rinfresco a fine evento.

"Sarà una presentazione molto particolare che vedrà la prima uscita ufficiale del Comitato di Quartiere "πόλις 10", che comprende la contrada di Orto Matera e tutte le vie affini. Vi aspettiamo numerosi", sono queste le parole del presidente Simone Nardella.

Ci sarà anche la possibilità della prenotazione di un elettrocardiogramma: un evento da non perdere con il patrocinio del Comune di Castrolibero.