giovedì 27 agosto 2015

"Lettera di Dino Vitola all'Ingegnere della Sanità italiana Scura".

 

Caro Ingegnere Massimo Scura, già mi sembra strano parlare ad un Ingegnere per quanto riguarda la Sanità. Non voglio entrare certo in questioni pratiche, anche perché né io e né lei, possiamo parlare di questioni tecniche in quanto non siamo medici, e io avrei voluto così tanto poter parlare di Sanità con un medico, ma comunque sia mi accontento.

 Sembrano veramente strane le sue dichiarazioni sul fatto che chi deve far nascere un figlio nell'Alto Ionio, per farlo debba andare come dice lei a Taranto, a Bari, a Policoro, perché qui non ci sono strutture adeguate. Queste sue dichiarazioni fanno male non solo alla Calabria ma al Sud intero.
 Lei lo sa caro Ingegnere che qui nell'Alto Ionio nascono pochi bambini? E cosa facciamo allora? LI facciamo nascere in Puglia così qui non nascerà più nessuno?? Le pare giusto questo!? Così dopo l'emigrazione di massa avremo anche la disperazione di zero nascite al Sud, dove andrà in questo modo questa Terra?

Io non me la prendo con lei in particolare, ma con "voi"; perché state obbligando tanti calabresi a lasciare la propria Terra perché qui non ci sono strutture adeguate. Adesso una povera mamma è costretta a far nascere il proprio figlio al di fuori della propria Terra: ma stiamo scherzando o questa è veramente le realtà odierna?! Mi dia una risposta, la dia a tutti i cittadini di Calabria, ma soprattutto di Trebisacce, di Rocca Imperiale, di Sibari, Rossano e tutti gli altri paesi dell'Alto Ionio.

 Non deve essere solo la politica a dare la scossa, ma anche il popolo, il popolo con rivolte pacifiche, concrete, come quella che ho indicato io alcuni giorni fa: le dimissioni politiche e irrevocabili di tutti i Sindaci dell'Alto Ionio, ma loro non ci sentono, preferiscono stare sulle loro poltrone che guardare al futuro, guardi il mio Sindaco Franco Mundo, rimane lì fermo nella sua bella poltrona a crogiolarsi nei suoi agi.

 Basterebbe poco caro "Ingegnere della Sanità italiana", ma sa, forse queste rimarranno come sempre le parole di un illuso, un illuso, già, che ama con tutto il cuore la sua Terra: la Calabria!!!
 Con affetto mi saluti il caro Matteo Renzi e le auguro una buona giornata.

 Distinti saluti

 Dino Vitola

2 commenti:

  1. Possibile che di un problema così importante se ne debba occupare solo Dino Vitola? Cittadini della Calabria: i figli che concepite nella vostra terra non possono nascere in altri luoghi e le parole di Dino sono sante in quanto solo dando voce, oltre alla sua voce, alla vostra voce si può arrivare ad ottenere il bene comune! Non nascondetevi e andate in piazza a denunciare i vostri diritti. F.to: Michele Bucci

    RispondiElimina
  2. Buongiorno Sig. Dino Vitola concordo in ciò che leggo nel suo "coraggioso articolo " , vero mi trovavo giù in Calabria ad aprile scorso e purtroppo non no potuto usufruire dell 'ospedale e mia figlia è nata a 100 km di distanza precisamente all'ospedale S. Ann. di Cs ho scelto quella destinazione ma alla fine a cosa serve ? un'ospedale a Trebisacce ! SIAMO 4 GATTI ! che vergognosa affermazione che Dio abbia misericordia di persone così meschine....

    RispondiElimina