mercoledì 1 gennaio 2020

"A Castrolibero s'è persa la lungimiranza".


A Castrolibero s'è persa la lungimiranza?

Bisognerebbe prendere esempio dalle realtà vicine. Prendere esempio e tracciarne i passi positivi.

In questo caso, la nostra Castrolibero, dovrebbe guardare con ammirazione ad un paese piccolo come Panettieri.
Paese nell'entroterra cosentino che lambisce la Sila.

Un paese di 300 abitanti che vanta un grande progetto comune: il presepe vivente. Un presepe costituito dai cittadini e che è da 18 anni un orgoglio per tutti i calabresi.

E anche quest'anno c'è bellezza, preparazione e una sana dose di magia che rende il tutto unico.

Un presepe vivente, proprio quando c'era a Castrolibero, nel Centro Storico, un modo bellissimo per valorizzare i borghi e far conoscere luoghi così simbolici. Un presepe che nel Centro Storico era un lustro per tutto il territorio, con gli abitanti che davano spettacolo con le loro interpretazioni.

Ma da un paio di tempo anche questo è sparito. Dicono per via della mancanza di fondi.

Ah bè, credo sia sicuramente più appropriato rinunciare a qualche evento estivo per ridare forza ad una tradizione bellissima che dura per 15 giorni natalizi.
Potremmo essere un punto di riferimento per tanti anche perché, a differenza di Panettieri,  noi siamo in una zona più accessibile e sicuramente più comoda per tantissime persone.

Ci vorrebbe più lungimiranza e meno conservazione. Ci vorrebbero più scelte per la valorizzazione piuttosto che per l'apparenza.

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