martedì 29 dicembre 2015

"I forti poteri politici della RAI".


La RAI si appresta a diventare un'azienda che non avrà eguali in Italia, infatti la legge che vede il canone RAI all'interno della bolletta della luce, da una parte limiterà il fenomeno degli evasori mentre dall'altra, darà più potere alla tv di Stato.

Mediaset e company rischiano di rimanere completamente schiacciate da questa sorta di monopolio commerciale che il premier Renzi sta creando ad hoc per la RAI.

Oltretutto in questo modo i poteri politici non vengono limitati ma paradossalmente vengono rafforzate dinamiche d'interessi privati che manderanno nel caos più totale la tv di Stato.

Infatti ormai in RAI la fanno da padrone le logiche partitiche, gli interessi personali che ogni programma può portare ad una o ad un'altra parrocchia. E chi ha fatto tv fino all'altro giorno viene emarginato perché magari non conforme alle direttive della nuova gestione.

Una sorta di ritorno al futuro che renderà non più forte la RAI ma bensì molto più debole, ingarbugliata nel suo strapotere che decimerà la concorrenza e darà un colpo finale agli sponsor in cerca dell'investimento sicuro.

Succede così che anche la numero uno della tv nazionale, Milena Gabanelli, rischia di chiudere il suo programma per aver svelato le malefatte che si celano dietro gli uffici di Viale Mazzini: gare d'appalto, giochi di potere e forti interessi economici. 

Si rischia di avere l'ennesimo caso in casa RAI, perché ormai funziona così: eliminare chi dà fastidio, chi punge, chi punta alla verità... a discapito del 'posto sicuro' da mantenere!

E' una sorta di gioco del più forte dove un bravo produttore non deve solo badare alla qualità della proposta di un programma ma anche alle proprie amicizie politiche. Inutile scandalizzarsi, oggi più che mai, queste logiche sono entrate nella gigante macchina targata RAI. Il futuro? Bé, di certo non roseo!!

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