domenica 7 giugno 2020

"Intervista a Raffaella Ricchio".


Oggi per il nostro giornale, abbiamo contratto telefonicamente Raffaella Ricchio per una breve intervista. 

 Salve Raffaella e benvenuta. 
 "Grazie a voi ragazzi". 

Dopo questa epidemia, da dove e come riparte il Comune di Castrolibero?  
"La priorità di questa Amministrazione rimane sempre la qualità della vita dei nostri concittadini. Quindi anche in questo periodo post emergenza la nostra attenzione sarà rivolta alle persone, in particolare alle fasce deboli mediante una serie di azioni rivolte al rilancio dell'economia ed alla tutela della salute". 

 Lei crede che ci siano ancora margini di miglioramento per questo territorio? 
 "Ci sono sempre margini di miglioramento. Noi amministratori lottiamo tutti i giorni per migliorare i servizi ma purtoppo bisogna confrontarsi con una burocrazia eccessivamente macchinosa e con le difficoltà economiche che i comuni attraversano soprattutto in questo periodo. Sicuramente progetti come il 'Parco dei nonni', una struttura al chiuso per ospitare eventi, la valorizzazione del nostro meraviglioso centro storico, rientrano tra le nostre priorità". 

Entriamo per un attimo nella contrada Orto Matera e tutte le vie affini. È soddisfatta della gestione della contrada da parte della sua Amministrazione e cosa crede si possa fare in futuro? 
 "Orto Matera è la contrada dove sono nata, non nascondo che mi stia molto a cuore. Fino a qualche tempo fa, soprattutto prima della realizzazione di via Barbaro, la strada di collegamento con Andreotta, questa contrada era considerata la periferia di Rende, ma l'Amministrazione di cui faccio parte ha combattuto per restituirle la giusta ricollocazione ed oggi è fiore all'occhiello dell'intero territorio. Vorrei che diventasse una piccola Svizzera. Con fiori, erbetta, aiuole curate, una Delegazione che possa fornire i servizi che ad oggi non riusciamo a offrire ai nostri concittadini, uno spazio dedicato agli animali, una illuminazione più efficiente, una zona insomma dove si sceglie di far crescere i propri figli". 

 Se tornasse indietro, sceglierebbe sempre di candidarsi? 
 "Sceglierei di ricandidarmi semplicemente perché questa esperienza mi ha dato la possibilità di conoscere la mia gente. Mettersi a servizio della comunità richiede tanto sacrificio ma regala anche tante soddisfazioni"

 Ultima domanda. Da uno a dieci, che voto si dà fino a questo momento? 
 "Non saprei darmi un voto, dovrebbero essere i miei concittadini a farlo. Sicuramente ho dato il massimo e continuerò a farlo perché devo onorare la fiducia che hanno riposto nella mia persona. Di sicuro mi ritengo soddisfatta perché sono riuscita ad ottenere risultati importanti come l'installazione dei giochi nella villetta, la bitumazione di una traversa di via Coppi, tutti gli eventi come la festa della mamma, convegni su temi molto importanti ed infine il Festival di Orto Matera. Tanto ancora c'è da fare, spero di poter contribuire a scrivere la storia di questi territorio".

Nessun commento:

Posta un commento